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Luino, M5s: 'Comune vari limiti orari e incentivi contro il Gap'

13 dicembre 2016 - 09:07

Con una mozione, il Movimento cinque stelle di Luino (Va) chiede al sindaco un'azione decisa per contrastare il Gap.

Scritto da Fm
Luino, M5s: 'Comune vari limiti orari e incentivi contro il Gap'

 


"Un’azione immediata, concreta e decisa" che comprenda forme premianti per gli esercenti no slot, un limite al funzionamento degli apparecchi da gioco di 8 ore al giorno ma anche restrizioni per l'accesso all'online ed eventi di sensibilizzazione della cittadinanza sul Gap. Sono alcune delle misure chieste dal Movimento cinque stelle di Luino (Va) all'amministrazione comunale attraverso una mozione appena depositata.

 

Nello specifico, la mozione, firmata dal gruppo pentastellato e dal consigliere regionale della Lombardia Paola Macchi chiede al sindaco e alla giunta comunale di studiare e ad approvare "forme premianti (come, ad esempio, un contributo una tantum e forme di pubblicizzazione) per gli esercizi 'No slot' di cui al comma 2 dell’articolo 4 della legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013 e per i gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare o disinstallare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito; attuare un censimento degli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito presenti nel territorio comunale e a redigere un elenco dei 'luoghi sensibili' individuati in ottemperanza ai commi 1 e 2 dell’art. 5 della legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013".

 

Inoltre i Cinque stelle di Luino chiedono di "limitare l’utilizzo delle macchinette slot/videopoker per un massimo di otto ore giornaliere (vietando le fasce orarie in cui gli studenti si recano ed escono da scuola) e a vietare l'accesso ai siti di gioco d'azzardo online per gli utenti del wifi comunale e da ogni terminale della pubblica amministrazione; proseguire nell’organizzazione di eventi pubblici di sensibilizzazione invitando esperti del settore della lotta alla ludopatia e coinvolgendo in modo particolare i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado; rilasciare agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito il marchio regionale 'No slot' di cui al comma 2 dell’articolo 4 della legge regionale n. 8 del 21 ottobre 2013; coinvolgere tutte le forze politiche nella definizione degli atti e delle iniziative che andranno ad attuare gli impegni dei punti precedenti".

 

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