Acque della salute Livorno, Cesaro: 'No a restauri con fondi lotto'

"In merito alla possibilità di finanziare la riqualificazione" dello stabilimento 'Acque della salute' di Livorno "mediante i fondi del gioco del Lotto", la "consistenza di tali fondi è andata progressivamente diminuendo nel corso del tempo, per cui l’Amministrazione ha deciso di non predisporre una programmazione di interventi di restauro con tali risorse ma di destinarle all’acquisto di servizi strumentali alla fruizione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali". Lo ha rilevato il sottosegretario ai beni culturali Antimo Cesaro, nel rispondere all'interrogazione presentata dal senatore Marco Marin (Forza Italia) sugli interventi di recupero dello stabilimento, attualmente di proprietà del Comune di Livorno.

Cesaro ha rivendicato comunque "l’operato del Governo sul piano della conservazione e del restauro del patrimonio culturale del Paese, attraverso gli stanziamenti legati ai 'Grandi progetti' di cui al decreto-legge n. 83 del 2014, per un importo pari a 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015, 50 milioni di euro per il 2016, 70 milioni di euro per il 2017 e 65 milioni di euro a decorrere dal 2018, nonchè al 'Fondo tutela' di cui alla legge n. 190 del 2014 per un importo pari a 100 milioni annui dal 2016 al 2020, nonche´ alla delibera Cipe 1º maggio 2016, che prevede un importo pari ad 1 miliardo di euro per il finanziamento del piano turismo e cultura".