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Emilia Romagna, sì a risoluzione M5s: 'Gap, Regione tuteli poteri enti locali'

14 marzo 2017 - 13:16

La commissione Salute della Regione Emilia Romagna approva risoluzione M5s per la difesa dei poteri degli enti locali nel contrasto al Gap.

Scritto da Redazione
Emilia Romagna, sì a risoluzione M5s: 'Gap, Regione tuteli poteri enti locali'

La commissione Salute della Regione Emilia Romagnia ha approvato questa mattina, 14 marzo, un documento a prima firma del consigliere del Movimento 5 Stelle Andrea Bertani, secondo la quale “su orari e distanze dai luoghi sensibili devono essere gli Enti locali a decidere. Lo Stato è il primo malato di gioco d’azzardo, visto che incassa la bellezza di 10 miliardi di euro l’anno. Il presidente Bonaccini difenda il potere di Regioni e Comuni di decidere sull’orario di apertura delle sale slot e sulle distanze che queste devono avere da scuole e parchi pubblici”.

 

La risoluzione, in sostanza, chiede al presidente della Regione di difendere il potere decisionale degli Enti locali da quello che definisce l’assalto del Governo sul tema che riguarda il gioco patologico. “Siamo riusciti a dare un mandato chiaro al presidente Bonaccini che dovrà fare di tutto in sede di Conferenza unificata per lasciare che siano proprio le Regioni e i Comuni a dover decidere su orari e distanze delle sale slot. Si tratta di un grande risultato perché mette nero su bianco una posizione che il Governo vuole in tutti i modi cercare di cambiare. Un particolare che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che il vero malato di gioco patologico sia proprio lo Stato che incassa ogni anno oltre 10 miliardi di euro dalle slot machine. Per questo crediamo che gli unici presidi contro la diffusione dell’azzardopatia debbano essere gli Enti locali, i Comuni e le Regioni a cui deve essere lasciato il potere di decidere e fissare gli orari di apertura dei locali e la distanza da luoghi sensibili", dice ancora il consigliere.
 
"Ecco perché – conclude Bertani – siamo particolarmente soddisfatti di aver dato un mandato preciso al presidente Bonaccini. In più chiediamo che venga emanata al più presto una direttiva sulle distanze e che sia dato ai Comuni il giusto supporto per emanare regolamenti, supportati dai dati di incidenza del gioco d’azzardo, così come ha fatto il Comune di Bergamo, riuscendo anche a vincere anche i ricorsi”.

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