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Preganziol: 'Gioco, legge nazionale e più poteri ai Comuni'

10 aprile 2017 - 13:26

Il Comune di Preganziol (Tv) approva il Manifesto dei Sindaci della Marca Trevigiana contro il gioco e chiede legge nazionale sul Gap.

Scritto da Redazione
Preganziol: 'Gioco, legge nazionale e più poteri ai Comuni'

 

“L'adesione a questo manifesto consente di mandare un segnale importante e di dire che è necessaria una legge nazionale che riveda le normative sul fenomeno, riducendolo. È fondamentale il rafforzamento dei poteri degli enti locali sulla questione; inoltre il Manifesto precisa chiaramente che senza una prevenzione seria, portata avanti tramite una rete sociale che coinvolga istituzioni, Ulss, parrocchie, scuole e famiglie, non ci potranno essere passi avanti evidenti”.


Francesca Gomiero, assessore al sociale del Comune di Preganziol (Tv), commenta così l'adesione della sua amministrazione al Manifesto dei sindaci della Marca Trevigiana contro il gioco d'azzardo, che chiede, fra l'altro, l'approvazione di una “legge nazionale per la riduzione dell'offerta e il contenimento degli accessi e leggi regionali sulla cura dei giocatori patologici e a sostegno delle iniziative degli enti locali", e potere di ordinanza dei Comuni “sugli orari di apertura delle sale gioco e sulle distanze dai luoghi sensibili (scuole, oratori, centri sportivi…)".


“La prevenzione è fondamentale per prevenire ludopatie, contenere le difficoltà sociali, che potrebbero sfociare nel gioco d'azzardo e per ridurre conseguentemente l'impatto, sia economico delle cure, sia la difficoltà con cui una persona colpita da questo fenomeno reagisce”, dice ancora Gomiero.

“Inoltre sarebbe fondamentale indagare bene il fenomeno del gioco nel mondo giovanile, legato molto di più ad internet, che alle classiche macchinette delle sale slot o dei bar. Per di più le azioni collegate alla prevenzione in questo settore dovrebbero essere garantite anche dall'azienda sanitaria e dalle risorse che può mettere in campo, senza le quali è difficile operare e costruire progetti efficaci”, aggiunge Fabio Di Lisi, assessore con delega alle politiche giovanili.

 

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