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Riordino: Vlt, online e ippica al centro del dibattito

17 maggio 2017 - 07:46

Dibattito ricco di spunti in commissione Finanze del Senato sul riordino dell'offerta di gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Riordino: Vlt, online e ippica al centro del dibattito

La dettagliata relazione del sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta sul riordino dell'offerta di gioco, sulle novità apportate dal governo nell'ultima bozza e sui nodi ancora da sciogliere è occasione di un ricco dibattito in commissione Finanze del Senato. In dettaglio, Franco Carraro, di Forza Italia, evidenzia "l'ipocrisia" che i vari governi si sono succeduti hanno avuto in materia di gioco, dal un lato dicendosi contro, dall'altro puntando sulle entrate derivanti. Il senatore chiede inoltre "attenzione sul gioco online, modalità emergente" oltre che interventi per "prevenire la corruzione legata al mondo delle scommesse sportive".

"Abbiamo messo in contro una riduzione delle entrate - è la risposta di Baretta . e non c'è dubbio che l'online è quello che ci preoccupa di più. Le Awp sono il passato? Intanto chiudiamo questa partita e passiamo a occuparci di un fronte sul quale siamo deboli. Abbiamo bisogno di legislazioni nazionali e internazionali più efficaci sull'online, senza dimenticare che dietro l'angolo ci sono anche altri giochi di cui occuparci, come i gratta e vinci. Intanto chiudiamo una partita per cominciarne delle altre". Quanto alle scommesse, "stiamo vcercando di dare una risposta nel settore dell'ippica, distrutto in Italia, attraverso la costituzione della Lega ippica (organismo ippico Ndr) e cercando di coinvolgerla nella parte scommesse.

 

Anche il senatore Giuseppe Vacciano (Gruppo Misto) interviene nel dibattito, ritenendo che “la posizione della Lombardia merita una seconda occhiata” e invitando a “trovare un compromesse su luoghi e distanze: bene i 150 metri ma escludere centri di aggregazione giovanile e anziani è un errore". Vacciano chiede inoltre di non “attaccare solo le Awp, perché questo sposta la ludopatia sulle Vlt” e a occuparsi anche di gioco online: “Se alziamo la tassazione è vero che i giocatori si proiettano verso il gioco illegale, ma lo Stato di deve occupare di combatterlo”.

 

Osservazioni e richieste cui Baretta replica affermando: “Sul gioco si è esagerato, ma ora non dobbiamo esagerare al contrario. C'è un punto oltre il quale la criminalità organizzata attende dietro l'angolo per riproporsi per la gestione. Quanto alle distanze, sappiamo cosa sono le scuole e i luoghi di culto ma non riusciamo a quantificare i centri anziani”. E sulle Vlt: “Il fatto è che sono 50mila e le Awp 400mila, queste ultime stanno per strada e le Vlt in punti che vogliamo riqualificare. La riduzione della giocata a 100 euro è un intervento deciso, anche sotto l punto di vista del riciclaggio".

 

Da parte sua, il senatore del Pd Franco Mirabelli ritiene che la nuova bozza del governo sia “un documento approfondito, concreto ed efficace su obiettivi dati. Le novità portate dal sottosegretario sono frutto di un grande sforzo, si sono affrontate questioni come le distanze, gli orari e il riconoscimento del giocatore, che prima era stato difficile affrontare. Ora il dibattito si posta altrove: la discussione è diversa, quindi se dobbiamo o no proibire il gioco nel Paese. In Conferenza Unificata la discussione ora è più politica che di merito”. Parole che trovano condivisione in Baretta: "L'intenzione del governo è di andare avanti. Non possiamo più restare in questa situazione".

Infine, alla senatrice Laura Bottici (M5S), che evidenzia che "nessuno parla di proibizionismo, si tratta solo di regolamentare per non creare ulteriori danni", Baretta risponde con una proposta: "Facciamo un esperimento, prendiamo una mappa della propria città, identifichiamno le scuole e i luoghi di culto e tiriamo 150 metri, 200 metri, eccetera, insomma facciamo tutti i cerchi possibili. Vedrete che 150 metri non sono pochi. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha una posizione drastica sul gioco, ha dichiarato che con 150 metri riesce a pulire il centro urbano. Io resto preoccupato che l'eccesso di pulizia nel centro urbano porti a periferie degradate, ma bisogna vedere com'è fatta la realtà territoriale. L'intesa, se ci sarà, reggerà a tutte le pressioni possibili". 

 

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