skin

Manovra Bis, And: 'Gioco, non si escluda il contraddittorio'

30 maggio 2017 - 07:33

L'associazione And chiede di tutelare, in materia di gioco, i diritti dei cittadini, e di non escludere il contraddittorio con i portatori di interessi.

Scritto da Redazione
Manovra Bis, And: 'Gioco, non si escluda il contraddittorio'

 

“Anche lo Stato e il Governo si allineino agli sforzi compiuti da Regioni, Comuni, Associazioni e da tutti coloro che operano nel settore del gioco d’azzardo lecito con finalità preventive e non lucrative, finalmente mettendo al centro dell’attività e della legislazione che verrà emessa la tutela della salute del cittadino preoccupandosi in particolare modo dei soggetti più deboli e quindi più esposti al rischio di forme di gioco compulsivo che potrebbe determinare conseguenze assai gravi sia dal punto di vista economico che sociale, sia direttamente che indirettamente”. Lo afferma l'associazione And-Azzardo e Nuove Dipendenze, che, nel commentare la recente sentenza della Corte costituzionale sulla legge pugliese sul gioco, chiede “che vengano espressamente presi in considerazione anche i danni da gioco passivo subiti dai familiari dei giocatori patologici e dalle loro reti prossime. Ci si augura inoltre che ciò che non è ancora riuscito a passare ormai da parecchi mesi in Conferenza Unificata Stato-Regioni (ultimo rinvio, il 25 maggio scorso), non venga sdoganato per altre vie, ad esempio attraverso la manovra bis in cui si ipotizza di includere quanto non accettato in Conferenza Stato-Regioni, di fatto escludendo il contraddittorio con tutti i soggetti portatori di interessi coinvolti, e soprassedendo persino a quanto dallo stesso sottosegretario Pier Paolo Baretta asserito, di voler raggiungere una intesa con tutti gli attori in gioco”.

And si augura inoltre che “il sottosegretario Baretta prenda finalmente in debita considerazione non solo gli interessi dell’industria del gioco d’azzardo, ma anche i diritti dei cittadini italiani costituzionalmente garantiti (art. 3, art. 32, art. 41, art. 47, art.53), invertendo radicalmente la direzione di marcia”.

 

Articoli correlati