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Roma, gioco protagonista in Campidoglio

09 giugno 2017 - 16:34

Il consiglio comunale di Roma dibatte la delibera sul regolamento sul gioco.

Scritto da Amr
Roma, gioco protagonista in Campidoglio

Dibattito acceso, in Campidoglio, sulla delibera con la quale si approva il regolamento sul gioco e che prevede un distanziometro valido per "agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt o nel caso dell'esercizio di giochi con vincita in denaro" da istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie, centri di formazione professionale; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati; musei civici e nazionali; caserme attive, centri di accoglienza per richiedenti asilo, centri per l'impiego; stazioni ferroviarie. Inoltre, "all'interno del locale non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat e non potranno essere aperte sale nel raggio di 200 m da sportelli bancari, postali o bancomat, né agenzie di prestiti di pegno o attività in cui si eserciti l'acquisto di oro, argento od oggetti preziosi".  

La delibera della giunta comunale di Roma poi vieta l'esercizio delle attività di gioco in diverse tipologie di aree e locali. "Negli immobili di proprietà della Civica Amministrazione, che opererà inoltre affinché analogo divieto venga introdotto con riferimento agli immobili delle società partecipate della stessa; nei chioschi su suolo pubblico; nel perimetro del centro storico cittadino e nelle aree circostanti, con particolare riferimento al Municipio I; aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie". Nel caso in cui tali attività fossero presenti in immobili locati o concessi dall'Amministrazione, non si procederà al rinnovo del contratto alla prima scadenza di legge. Altro tema centrale è quello dei limiti orari al gioco che dovrebbero essere affidati ad un'ordinanza sindacale, come già fatto da tante città italiane. 
A illustrare il provvedimento, la consigliera del M5S Sara Seccia: "I Comuni possono introdurre regole. Molti Comuni lo stanno facendo, e con successo", sottolinea. "La nostra regolamentazione strizza l'occhio al benessere sociale. Tenteremo di evitare che le persone si smarriscano nel gioco".
Michela De Biase, del Pd, si dice "favorevole, e come potremmo non esserlo? L'avete copiato da quello del Comune di Genova, in maniera così pedissequa che avete copiato persino i refusi".
Seccia ha aggiunto: "Abbiamo ripulito e reso ancora migliore il regolamento del Comune di Genova".
Andrea De Priamo, di Fratelli d'Italia, interviene per sottolineare: "Il consiglio comunale sul tema è stato convocato di fretta, forzando i regolamenti, ora ci troviamo di fronte a un'autentica riscrittura della delibera che riprende le nostre proposte".
Nel dibattito interviene anche Pietro Calabrese, del M5S: "Cerchiamo di essere coerenti e di andare avanti".
Anche Marco Terranova, altro consigliere del M5S, prende la parola: "Apprendo con piacere che Pd aderirà all'approvazione del regolamento, al di là delle sottili polemiche di Fdi evidentemente anche da parte loro c'è una propensione. Non abbiamo nascosto che nell'autotest abbiamo preso spunto dalle linee guida. Spero che Aula all'unanimità voglia approvare questo regolamento".
GLI ORDINI DEL GIORNO - Dopo aver approvato il prosieguo dei lavori, si passa all'esame degli Odg. Quello che Rachele Mussolini (FdI) chiede l'impegno del Comune a prevedere degli incentivi ai locali no slot o che le dismettono, ma viene respinto con 2 voti favorevoli e 26 contrari. Il secondo Odg, sempre a prima firma Mussolini, chiede un ufficio pubblico dedicato all'informazione e prevenzione sulla ludopatia. Viene respinto con 3 voti favorevoli e 26 contrari. L'ultimo Odg, a prima firma Seccia (M5S), è illustrato da Maria Agnese Catini: chiede alla sindaca e alla giunta di farsi parte attiva nel sollecitare la Regione Lazio sul distanziometro già individuato dalla legge regionale del 2013, fissandolo in 500 metri: l'aula lo approva con 25 voti favorevoli e 1 contrario.
GLI EMENDAMENTI – Si passa dunque all'esame del primo emendamento, a firma Goia, ma ne viene chiesto il ritiro in quanto è superato da un successivo emendamento a firma Seccia. Il secondo emendamento, a firma Seccia (M5S), evidenzia le modifiche che sono state apportate, nel regolamento, rispetto al testo originario. In particolare, viene fissato un distanziometro di 350 metri all'interno dell'anello ferroviario, e di 500 e oltre al di fuori. Quanto agli orari, il regolamento dà un indirizzo politico, e saranno decisi successivamente, attraverso un'ordinanza sindacale. Inoltre, il regolamento vale per le nuove attività, per quelle vecchie si deciderà entro 120 giorni dall'approvazione del regolamento stesso.
L'emendamento viene approvato con 24 voti favorevoli, mentre quello di De Priamo viene respinto con 3 voti favorevoli e 25 contrari. 
 
 

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