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Adm incontra sindacati: 'Fusione completa tra Monopoli e Dogane'

28 novembre 2017 - 08:24

Incontro tra delegazioni sindacali e nuovo direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Giovanni Kessler.

Scritto da Redazione
Adm incontra sindacati: 'Fusione completa tra Monopoli e Dogane'

"Fusione completa tra Monopoli e Dogane e una rivisitazione generalizzata delle strutture dell'attuale Agenzia". E' quanto sintetizzato dal sindacato Salfi, dopo l'incontro dello scorso 23 novembre con il neo direttore Adm, Giovanni Kessler.

 

"Il direttore ha partecipato ai sindacati l'intenzione di voler procedere ad una ottimizzazione delle strutture e del personale al fine di dare all'Agenzia una maggiore efficienza mediante l'organicità di tutti processi lavorativi, dare primaria importanza alle attività dirette che costituiscono la mission dell'Agenzia e, ove necessario, procedere ad una mobilità od osmosi del Personale finalizzata a garantire i vari processi tramite una professionalità polifunzionale e adattabile alle attività doganali/accise/monopoli", aggiunge Salfi.

L'Agenzia dovrà assumere, secondo l’annunciato progetto, "una fisionomia unitaria e una maggiore riconoscibilità ed identificazione evitando le duplicazione delle funzioni. La denominazione Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riguarderà sia gli uffici Dogane/Accise sia quelli Aams. Gli Uffici locali dovrebbero assumere la denominazione di Udm (uffici delle dogane e dei monopoli). La riorganizzazione interesserà anche le Direzioni Centrali e quelle Regionali/Interregionali/Provinciale che saranno tutte 'direzioni regionali' con la particolarità che alcune saranno di prima fascia ed altre di seconda, in base alla loro estensione e riorganizzazione. Le aree e gli uffici saranno rivisti per evitare sempre la duplicazione di funzioni similari e accorpabili nonché per avere maggiore efficienza.
In tale tipologia di riorganizzazione anche la figura dei dipendenti dovrà arrivare ad assumere una riconoscibilità immediata e, quindi, chi opera a contatto con gli utenti dovrà essere identificabile tramite una uniforme di servizio, che dovrà avere anche caratteristiche di funzionalità e rispondere piuttosto alle necessità operative che di rappresentanza.

Per quanto concerne i concorsi da bandire per dirigenti, la previsione è legata, al momento, ad alcune situazioni contingenti come ad esempio la trattazione dell’eventuale nuovo assetto delle Agenzie Fiscali in ambito legislativo, e per il concorso a 69 posti, l’iter del contenzioso in atto: di conseguenza si potrà prevedere un espletamento dei concorsi con regole che valorizzino la professionalità acquisita, ovvero la previsione tipica delle prove concorsuali regolate dall'attuale normativa. In base, poi, alla riorganizzazione degli uffici si evidenzierà anche il numero delle posizioni dirigenziali da ricoprire e, quindi, la necessità di provvedere al relativo concorso con tutto l'iter autorizzativo. Anche i concorsi per il personale delle qualifiche saranno legati alla riorganizzazione degli uffici per acquisire le specifiche 'risorse umane' ma previo l’ efficientamento di quelle esistenti.
La tempistica della riorganizzazione è stata disegnata con cadenze piuttosto stringenti, in quanto già nel prossimo mese di gennaio verrebbe presentata la relativa bozza ai sindacati per poi passare, subito dopo, alla fase esecutiva".
La Delegazione Confsal-Salfi, prendendo atto che l’annunciata riforma è necessitata per portare a compimento il disegno di unificazione Dogane/Monopoli, ha evidenziato che, dalla creazione dell’Agenzia, i "lavoratori hanno seguito diversi step riorganizzativi e quindi continui riposizionamenti professionali". E’ stato, inoltre, ribadito che "l’Agenzia, a causa del blocco del turn over, presenta ormai profonde criticità inerenti alle dotazioni organiche, che non sono state superate dall’acquisizione di Personale da altre amministrazioni ed è ormai notorio che i pensionamenti rendono e renderanno sempre più acute le criticità. Necessitano, pertanto, dei concorsi per dare agli organici dell’Agenzia una propria stabilità. In definitiva è stato sottolineato che bisognerà investire sull’elemento umano con l’acquisizione di nuovo Personale, con motivazioni economiche a riconoscimento della sempre maggiore professionalità richiesta, con una formazione continua per dare ai Colleghi rinnovati strumenti di azione e con la previsione di nuovi passaggi di area. Pur condividendo, in ultimo, l’impiego prevalente dei colleghi nelle attività dirette, è stata sottolineata l’importanza strategica delle attività indirette, che non sono di poco conto sia quantitativamente che qualitativamente e specialmente per quanto riguarda le connesse responsabilità dei lavoratori".
In altri termini, il Salfi ha sottolineato che, "per essere protagonista del cambiamento, il personale va coinvolto e motivato ed è per questo che il sindacato seguirà tutte le tappe del processo annunciato, formulando le proprie proposte, che vengono dalla conoscenza del vissuto sui posti di lavoro, partendo pertanto dalle esperienze e da quanto di buono e concreto è stato fatto in questi anni".
Il prossimo incontro con l’Agenzia è stato calendarizzato per la settimana.

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