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Sartore (Mef): 'Senza nuovo bando impossibile proroga concessioni'

25 maggio 2022 - 09:20

Rispondendo a un'interrogazione di Martinciglio (M5s) la sottosegretaria al Mef annuncia che sulle concessioni di giochi e scommesse al momento non c'è una soluzione.

Scritto da Daniele Duso
Sartore (Mef): 'Senza nuovo bando impossibile proroga concessioni'

Si preannuncia un mese caldo, l'ennesimo, per il settore del gioco. Il 29 giugno scadranno le concessioni di giochi e scommesse e Ministero dell'economia e delle Finanze e Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli dichiarano che "non si potrà procedere ad una proroga tecnica dell’efficacia delle concessioni vigenti", ma "è allo studio ogni soluzione tecnica, anche normativa, per risolvere le criticità evidenziate". Sono le parole di Alessandra Sartore, sottosegretaria di Stato per l’economia e le finanze, in risposta all'interrogazione di Vita Martinciglio (M5s) in merito alla proroga delle concessioni in materia di giochi e scommesse su rete fisica in scadenza a fine giugno.

Una risposta, quella della sottosegretaria, che lascia perplessa Martinciglio che osserva come "la mancata indizione di una gara per la selezione dei concessionari e la scelta di non prorogare le concessioni in essere generino una situazione di caos nel settore delle scommesse su rete fisica, con rilevanti danni economici per gli operatori e, conseguentemente, per l’erario. Saranno inoltre danneggiati anche i giocatori, che confidano nell’azione di contrasto del Governo al gioco illegale. Chiede infine un tempestivo riordino dell’intero settore dei giochi, anche con riferimento alla stabilità del sistema delle concessioni, che costituisce probabilmente il maggiore aspetto di criticità".

La dettagliata risposta di Sartore, infatti, giunta dopo un confronto tra Sartore e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, è precisa nel riportare gli ultimi sviluppi sul tema, fatti, sostanzialmente da un susseguirsi di proroghe, seppur diversamente motivate. "Le concessioni per la raccolta delle scommesse su rete fisica sono scadute tutte in data 30 giugno 2016 e con vari interventi normativi si è proceduto alla proroga delle medesime [...] fino al 31 dicembre 2020. Nel 2020, a causa dei provvedimenti restrittivi adottati dal Governo per far fronte alla pandemia", il decreto legge del 17 marzo 2020, "ha prorogato le concessioni per la raccolta delle scommesse su rete fisica sino al 30 giugno 2021". 

"Nel mese di giugno 2021", continua la cronistoria Sartore, "in vista dell’approssimarsi del termine di scadenza delle concessioni e non essendo stata adottata specifica norma primaria di ulteriore proroga, l’Agenzia ha ritenuto applicabile l’articolo 103, comma 2, del citato decreto legge n. 18 del 2020", secondo il quale "tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, compresi i termini di inizio e di ultimazione dei lavori [...] in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, conservano la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. Pertanto, l’Agenzia ha ritenuto efficaci le concessioni sino ai novanta giorni successivi alla cessazione del medesimo stato di emergenza (all’epoca coincidente con il 31 luglio 2021), dandone comunicazione ai concessionari".

Continua Sartore spiegando che "tale interpretazione ha consentito, tra l’altro, una più completa tutela delle ragioni erariali nonché dell’ordine e sicurezza pubblica che, altrimenti, sarebbero state gravemente penalizzate dall’interruzione della raccolta legale del gioco. In forza delle successive proroghe dello stato di emergenza sino al 31 marzo 2022, l’efficacia delle concessioni perdurerà sino al 29 giugno 2022 per effetto dell’applicazione del sopra citato articolo 103, comma 2, del decreto-legge n. 18 del 2020".

Dopo questa data, quindi, al momento attuale non è dato sapere cosa accadrà.

"Per quanto concerne la procedura ad evidenza pubblica per l’attribuzione delle nuove concessioni", continua la sottosegretaria al Mef, "l’articolo 1, comma 1049, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha previsto la necessità di adeguamento delle leggi regionali all’intesa, sancita in sede di Conferenza unificata in data 7 settembre 2017. Detta intesa non è stata recepita in un decreto ministeriale. Nell’intesa, peraltro, per quanto concerne la raccolta delle scommesse su rete fisica, non è prevista alcuna distribuzione territoriale dei punti vendita".

E quindi la chiusura, che lascia perplessa Vita Martinciglio e, con lei, l'intero settore del gioco terrestre: "Non si potrà procedere ad una proroga tecnica dell’efficacia delle concessioni vigenti", precisa Sartore, "tenuto conto che tale istituto è ammesso, ai sensi dell’articolo 1, comma 933, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, e dell’articolo 1, comma 1048, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, soltanto in presenza della pubblicazione del bando di gara per l’assegnazione delle nuove concessioni".

A poco più di un mese dalla scadenza delle concessioni Sartore spiega, dunque, che non si sa ancora cosa accadrà, chiosando solo con la rassicurazione che "è allo studio ogni soluzione tecnica, anche normativa, per risolvere le criticità evidenziate dell’onorevole interrogante".

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