skin

Gestione casinò, uno sguardo più ampio per adeguare l'offerta alla domanda

10 dicembre 2024 - 10:50

L'analista di gaming Mauro Natta sottolinea l'impostanza di un confronto maggiore al momento di soddisfare la necessità di adeguare l'offerta alla domanda nei casinò.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Tim Mossholder su Unsplash

Foto di Tim Mossholder su Unsplash

Molti, me compreso, lamentano la mancanza dell’indicazione degli introiti netti delle case da gioco del Paese. Anche recentemente il numero tende all’incremento e mi sono domandato quali possono essere le motivazioni. 

Sicuramente non tutti la pensano allo stesso modo e la risposta l’ho cercata nella lunga esperienza di tecnico impiegato e dirigente sindacale con delega al controllo della produzione che ci  interessa nella questione in parola e che ho mantenuto anche quando ero segretario nazionale. 

Non posso dire di avere la medesima esperienza per tutti i giochi, quelli americani meno, ciò non toglie che le mie convinzioni siano state condivise da molti che ne hanno dato conferma scrivendo numerosi articoli al riguardo. 

Tornando alla pessima abitudine di comunicare gli introiti netti e fare un confronto con lo stesso mese dell’anno precedente oppure confrontare, sempre nell’ambito di una sola casa da gioco, la situazione progressiva dell’anno col precedente, non posso esimermi, come ho scritto,  dall’evidenziare quelle che sono, a mio parere, le motivazioni.

Innanzi tutto  ritengo si debba condividere il principio produttivo per cui il valore della produzione dipende in buona parte dal costo del personale e dei servizi resi alla clientela. Ma  non credo si possa negare l’esigenza di adeguare l’offerta alla domanda e quest’ultima non si può verificare se non con il trend del mercato e non solo domestico. È esclusivamente il mercato nazionale che può contribuire alle indicazioni indispensabili atte a limitare il costo dei servizi e, ancor più, quello per il personale addetto al gioco.

Chiaramente, iniziando dal secondo motivo che dipende dall’utilità pratica ed economica derivante dall’adeguamento dell’offerta alla domanda, non si può nutrire dubbio sul fatto che la multifunzionalità degli impiegati di gioco concorre o concorrerà, se adottata, al contenimento numerico del personale.  Allo stesso tempo, in quale modo si potrebbe negare che il mercato nazionale produce la testimonianza della domanda? Se abbinata alla qualità appena accennata, contribuisce seriamente, se non alla immediata riduzione del costo di produzione, al ristoro del costo di servizi la utilità dei quali si potrebbe dimostrare esagerata in rapporto alla domanda che la conoscenza del mercato nazionale semplifica relativamente alla scelta.

Non si potrebbe ammettere il rivolgersi maggiormente a giochi dalla “resa” complessiva migliore se la domanda non lo conforta, così come sarebbe assurdo pensare a prodotti che il mercato non richiede. 

L’azienda casinò risponde alle esigenze di ogni altro produttore di servizi con la particolarità che, nel caso in esame, non sono indispensabili. Non va sottaciuto, proprio in  questa considerazione, il maggior rischio di azienda nel senso che si potrebbe arrivare a conoscere la non adeguata offerta alla domanda purtroppo in ritardo. il ritorno degli investimenti diviene in questo caso  più difficile e complicato.

Chiaramente un deciso programma per seguire l’evoluzione della domanda e del costo di produzione collegabile a quello per il personale può trarre un opportuno vantaggio dal conteggio delle ore tavolo o qualcosa di analogo. Ciò è reso più utile se confrontabile, nei limiti del possibile, in quanto si dispone di tutti i dati propri e solo parzialmente di quelli della concorrenza.

Ma la concorrenza non risiede solo negli altri casinò italiani e d’oltre confine ma nel gioco online che, dopo il periodo pandemico, pare abbia preso vigore per tanti fattori che non è il caso di enumerare specialmente per ciò che attiene si giochi da casinò.  

Mi piace concludere con il mettere in evidenza la rilevanza del bacino di utenza che incide abbastanza sulle presenze e sulla qualità del gioco. Mi permetto aggiungere che la qualità della frequentazione è ottenibile dalla professionalità del personale e, in presenza del divieto di pubblicità, non mi pare una osservazione superflua.

Altri articoli su

Articoli correlati