Buona la prima, per il Casinò di Sanremo. Anzi: buono il primo mese in cui il Casinò di Sanremo è stato aperto, quello di giugno. La Casa da gioco ha infatti potuto riaprire i battenti il giorno 7, grazie all'ingresso della Liguria in zona bianca, ponendo fine così a un lughissimo lockdown che si protraeva da fine ottobre dello scorso anno.
Nel mese passato, che sconta tuttavia sei giorni di chiusura, la Casa da gioco matuziana ha dunque incassato 2.985.121 euro, il 79,40 percento in più rispetto a giugno 2020, quando tuttavia era stata chiusa per quindici giorni. Si tratta dunque di dati non omogenei e non comparabili, oltre che poco indicativi sulla gestione del Casinò, che si è dovuta piegare alle disposizioni dei vari Dpcm e Dl che hanno regolato il funzionamento delle attività durante la pandemia.
Resta il fatto che la ripartenza del Casinò è stata salutata con favore dai clienti. A giugno se ne sono contati 11.058, ben il 108,48 percento in più, e tutti i giochi hanno chiuso con robusti segni positivi: roulette francese più 109,33 percento (265.311 euro) fairoulette più 114 percento (17.016 euro), poker cash più 740,96 percento (133.981 euro), poker a torneo più 608,63 percento (74.701 euro), blackjack più 168,51 percento (94.858 euro). Fa eccezione il punto banco, che è stato invece sbancato, chiudendo con una perdita di 21.321 euro.
Infine, ma non certo per importanza, le slot: gli incassi di giugno sono stati pari a 2.420.574 euro, il 74,62 percento in più.
IL PROGRESSIVO ANNUO - Quanto al progressivo annuo, esso corrisponde agli incassi del mese. Nel primo semestre dell'anno passato, quando la Casa da gioco era stata chiusa dall'8 marzo a metà giugno, essa aveva incassato 10.001.990 euro. Quindi, in questa prima metà d'anno il Casinò ha incassato 7.016.869 euro in meno rispetto alla prima metà del 2020, un dato, ripetiamo, privo di valore statistico e di giudizio sulla gestione, ma che rende assai bene l'idea di quanto il lockdown sia costato ai Casinò e alle loro proprietà.