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Casinò St. Vincent verso il futuro: l'importanza degli investimenti

29 agosto 2024 - 11:28

Il futuro del Saint Vincent Resort & Casino è oggetto di attenzione politica: sotto la lente deve esserci anche una riflessione sulla necessità di investimenti.

Scritto da Mauro Natta
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Facilmente, più che altro pensando a me stesso, la curiosità a seguito di tanti numeri potrebbe desiderare qualcosa in più. Eccomi a spulciare i bilanci della Casinò de la Vallée Spa relativi agli esercizi che sono compresi nelle tabelle già pubblicate.

Dal conto economico, senza scendere nei dettagli, rilevo ciò che posso collegare ai ricavi e ai costi; inizialmente quelli afferenti direttamente alle entrate. Un particolare riferimento al costo del personale che, forse, non potrà avere la medesima incidenza.

Dal bilancio d’esercizio

Dal bilancio d’esercizio

2019

2021

2022

2023

Valore della produzione

62.757.070

31.820.112

64.314.505

72.179.468

Costi per il personale

30.708.516

14.548.599

28.659.623

26.894.043

Costi per servizi

10.343.395

7.773.822

11.628.802

16.834.244

Utile d’esercizio

13.543.624

1.620.949

8.374.831

15.219.127

Considerato che il termine del periodo concordatario è fissato al 31 dicembre del 2024, credo si presenti la predisposizione di un programma che deve comportare la operatività futura della società. Di seguito come un ex impiegato che ha visto per l’ultima volta le sale da gioco nel 2018 e ha seguito il rinnovamento del Grand Hotel Billia da distante, vede il futuro operativo del casinò e del complesso alberghiero.

Una ristrutturazione delle sale da gioco, forse attrezzature di gioco comprese, potrebbe essere necessaria sulla scorta della politica produttiva da mettere in ruolo e, probabilmente identico intervento dovrà interessare le strutture che si possono individuare nei servizi alla clientela.

Chiaramente considerando ogni aspetto, che logicamente non posso conoscere, della situazione che si presenta non si può nascondere la probabile esigenza di investimenti che la gestione della casa da gioco e del complesso alberghiero possono ritenersi appetibili e/o profittevoli.

Così come, c’è da credere, stante che uno dei punti di forza è il complesso alberghiero e, in buona sostanza, rappresenta, unitamente alla classificazione turistica, il più rilevante vantaggio operativo nell’attività in parola, non si può che confermare l’eventualità “investimenti”.


L’organizzazione del lavoro e della produzione richiederebbe, a mio parere, una revisione tale da snellire le scelte operative e, ritenendo di non esagerare, lo svecchiamento del personale dovrebbe comportare l’introduzione della multifunzionalità anche avendo presente il costo del personale destinato all’incremento. Non andrebbe sottaciuto che il futuro del dipendente è legato alla formazione professionale.

Quanto precede è il pensiero di un ex dipendente del Casinò che per quaranta anni occupato in mansioni diverse e che prova a fornire un contributo anche  considerando che vive ancora in Valle d’Aosta e, con l’occasione augura sinceramente buon lavoro a tutti coloro che sono o saranno direttamente interessati.

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