Comune Venezia: chiusa l'inchiesta Palude, tra gli indagati il Dg del Casinò
I pubblici ministeri notificano a 34 indagati la conclusione delle indagini dell'inchiesta Palude, tra essi il direttore generale del Casinò di Venezia.
Scritto da Amr
Sono 34, gli indagati che hanno ricevuto dai pubblici ministeri del tribunale di Venezia Roberto Terzo e Federica Baccaglini l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nell'ambito della cosiddetta inchiesta Palude che aveva portato all'arresto dell'ormai ex assessore alla Mobilità Renato Boraso. Tra essi, figura anche il nome del direttore generale del Casinò di Venezia Alessandro Cattarossi, in relazione alla vicenda del bando di gara per la manutenzione del verde della sede di Ca' Noghera che Boraso avrebbe provato a pilotare, fallendo tuttavia nel suo intento in quanto l'offerta, nonostante le indicazioni che sarebbero pervenute da Cattarossi per farla risultare vincente (ossia, di quanto dovesse essere ribassata l'offerta rispetto alla base di gara perchè risultasse la migliore), era stata poi sbagliata.
Gli indagati hanno ora 20 giorni per depositare memorie o nuovi atti o per chiedere di essere interrogati e solo successivamente scatterà l'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.
Come noto il blitz, che ovviamente investe altri e anche più rilevanti filoni e che investe anche il sindaco Luigi Brugnaro, risale a luglio 2024. Ad agosto, il direttore Cattarossi aveva spontaneamente rinunciato alle deleghe relative in materia di appalti e di acquisti di beni e servizi, che sono state riassegnate.
Contattati da Gioconews.it, “nessun commento” arriva sia dal Casinò che dal Comune in merito alla specifica vicenda che investe il Dg della Casa da gioco.