Prima o poi da qualche parte dovevo iniziare, ho riletto ancora una volta il disciplinare ed eccomi a scrivere.
Mi scuso in anticipo per la motivazione che conforta il presente intervento, la curiosità che mi ha convintamente indotto a cercare il probabilissimo disciplinare in vigore al Casinò di Saint Vincent che, a mio avviso, in caso di continuità gestionale, dovrebbe essere oggetto di una attenta valutazione. Mentre nel caso di concessione al privato non mi permetto di fare o dire, né tanto meno scrivere, alcunché.
Molti armai conoscono quello che avrebbe potuto costituire l’oggetto di una fissazione. Il contenuto del regolamento del corpo controllori al Casinò municipale di Sanremo e l’elaborato, a cura degli stessi, che ho trovato in internet possono pacificamente confermare che la mia non è una fissazione come, allo stesso modo, non lo è per i citati controllori.
Dall’articolo “Controlli” del disciplinare con validità sino al 2033: “Casinò Spa assicurerà, con il più severo controllo, la regolarità del gioco e degli incassi. Regione esercita a mezzo del proprio servizio ispettivo, qualsiasi forma di controllo, sia in modo continuativo e sistematico, sia con interventi saltuari sui giochi, manifestazioni varie, ingressi, servizi, ecc., con possibilità di accesso diretto e in tempo reale al sistema informativo della Casa da gioco secondo le modalità previste nell’apposito regolamento da approvarsi dal Consiglio regionale entro un anno dall’entrata in vigore del presente disciplinare. Nelle more continuerà ad applicarsi il vigente regolamento dei controllori approvato dal Consiglio regionale”.
“Nessun tavolo o gioco può essere aperto o chiuso senza la presenza di un rappresentante di Regione, nominato dal Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta”.
Relativamente all’elaborato citato posso garantire che, per il Casinò di Sanremo, troviamo annualmente e per ogni gioco: risultati, mance, biglietti (contanti cambiati al tavolo dai giocatori), ore lavorate, percentuale tra mance ed introiti, tra introiti e biglietti, tra introiti ed ore lavorate e l’incidenza sul totale dei ricavi netti (non comprensivi delle mance) di gioco.
Se può interessare, il lettore trova, ad iniziare dal 1986 sino al 2022, i risultati di gioco dei Casinò italiani comprensivi delle presenze e della quota di mercato ed altre interessantissime notizie.
Passando al regolamento riporto parzialmente il contenuto di un articolo di stampa: “La finalità del Corpo è quella di esercitare il controllo sulla regolarità dell’esercizio del gioco sulla conduzione della gestione del Casinò municipale, sia sotto il profilo tecnico-funzionale che finanziario e morale. Il rischio può concretizzarsi nelle seguenti condotte: sottrazione di risorse della casa da gioco, accordi collusivi con i clienti a danno della casa da gioco, irregolare conduzione dei giochi a vantaggio proprio o di terzi, fuga di notizie, alterazione dei contenuti delle verifiche, riconoscimento indebito di vincite e risorse ai giocatori, effettuazione di pagamenti ingiustificati o sottratti alla tracciabilità dei flussi finanziari”.
Ora, anche allo scopo di non annoiare chi legge, passo ad immaginare come sono organizzati i controllori per provvedere al controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi. Quale procedura possono utilizzare conto tenuto dei dati che raccolgono e che ho individuato? Certamente i dati sono rilevati giornalmente e lo si ricava da quanto segue estratto dal regolamento: art. 4, 1. “L’apertura o la chiusura, sia definitiva che parziale, di tutti i tavoli da gioco nonché la stesura, il conteggio e l’accantonamento della dotazione e delle mance deve avvenire alla presenza di un ispettore comunale…”
Ma i risultati che possono interessare la ricerca della regolarità del gioco e degli incassi che logicamente ne consegue, non possono essere che quelli usati da chi ne scrive spesso e volentieri: il rapporto tra mance ed introiti, il rapporto tra biglietti e introiti e da quanto evidenziano nel loro elaborato.
Ed ecco che in conclusione mi pongo, al momento, una sola domanda: al casinò di Saint Vincent si segue un identico procedimento per il conteggio delle mance? O per il controllo di cui trattasi si procede con una differente modalità?
Come sempre sono convinto che ciò che sostengo e posso indicare simile a quanto seguito al Casinò di Sanremo dai controllori comunali sia un ottimo sistema; assolutamente non affermo che sia l’unico ma si deve ammettere che è utilizzato dagli incaricati dal Comune di Sanremo.
Ho letto, spulciando i bilanci in internet che gli introiti di gioco tra Regione e Casa da gioco sono regolati dal rapporto di concessione in vigore tra Regione Autonoma Valle d’Aosta ai sensi della Legge tegionale n. 36 del 30 novembre 2001….”
E detta legge riporta: “Legge regionale 30 novembre 2001, n.36 – Testo vigente. All’art.10 (Disciplinare) e nell’Oggetto n. 636 del 24 giugno 2009 possiamo leggere: “Disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint Vincent ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 30 novembre 2001, n.36”. Ecco la motivazione per la quale ritengo che l’attuale disciplinare sia in vigore e ne esamino alcuni articoli di contenuto personalmente interessante.
Certamente le osservazioni che mi riservo possono essere altre, tutte addebitabili alla esperienza accumulata in tanti anni nei quali ho avuto anche il piacere di leggere e rileggere il disciplinare. Di questo comincio con l’argomento che mi ha sempre maggiormente interessato, forse perché sono curioso e non lo nego.
Quello che poco sopra “sottrazione di risorse della casa da gioco, accordi collusivi con i clienti a danno della casa da gioco, irregolare conduzione dei giochi a vantaggio proprio o di terzi, fuga di notizie, alterazione dei contenuti delle verifiche, riconoscimento indebito di vincite e risorse ai giocatori, effettuazione di pagamenti ingiustificati o sottratti alla tracciabilità dei flussi finanziari” mi invita ad un seguito.
Sicuramente certi fatti possono avverarsi più o meno difficilmente a tutti i giochi, quello che altre volte ho rimarcato, in aggiunta alla possibilità di modi diversi di controllo a vista o tramite telecamere, non possiamo omettere che il cliente/giocatore spesso ritiene di essere in grado di vedere se esistono irregolarità e, a volte purtroppo per la gestione, se ne avvedono.
Ecco un altro motivo per cui il controllo è indispensabile, infatti certi fatti possono essere a danno del giocatore o della casa; in un caso e nell’altro, forse maggiormente nel primo, si corre il rischio di perdere uno o più clienti causando chiaramente un danno all’immagine del casinò e, come è facile pensare, ne consegue un calo nelle frequentazioni, in particolare quelle di qualità.