Prima di ogni altra cosa intendo ringraziare chi, prima di me, ha sperimentato con successo le proprie nozioni che mi hanno consentito una copiosa ed intensa esperienza in materia di controllo.
Sicuramente qualcuno si sarà domandato come si lega il controllo sulla regolarità del gioco con il marketing; ebbene sono qui per rispondere nel migliore dei modi e che ritengo comprensibilissimo anche per chi proviene da un settore di attività differente.
Allorché si costruisce un agglomerato di dati ed elementi utili a monitorare il trend produttivo si è raggiunto un primo obiettivo. Se, poi, questi dati forniscono le risultanze relative all’andamento di ogni singolo gioco offerto, al rendimento orario e non solo, all’incidenza dello stesso sul totale dei ricavi e, pur trattandosi come spesso affermo di una indicazione puramente statistica, dell’attrazione economica da parte della domanda, posso correttamente osservare di aver preso due piccioni con una sola fava.
Certamente la premessa obbliga un seguito dimostrativo; il seguente.
Per ogni gioco, intendendosi per questo i giochi da tavolo sia di contropartita sia di circolo, si raccolgono in un programma ad hoc gli introiti, le mance, le ore effettive di lavoro ed altro che nel discorso non è essenziale indicare, ho messo le basi.
Certamente ho necessità di conoscere le presenze con l’indicazione della giornata, ad esempio se è festiva o altro, dei totali per periodi prefissati per tutti gli elementi che compongono il programma tali da essere opportunamente raffrontati.
Non vorrei tediare immettendo nel discorso altre indicazioni in quanto è comprensibile ciò che precede al fine che mi sono prefissato.
Quando i responsabili della gestione possono disporre di una serie di dati sulla cui utilità o, forse, indispensabilità non credo si possa discutere, hanno raggiunto ciò che intendevano, oso pensare, più che necessario.
Per quanto al controllo, rapportando alcune risultanze, la concreta possibilità di verificare i parametri relativi ai giochi indicatori della regolarità, della “resa” rispetto alle ore tavolo e alle presenze che, come ripeto, trattasi quest’ultima di un dato statistico ma pur sempre di qualche utilità per il monitoraggio della domanda in rapporto all’offerta.
Un dato questo interessante anche per il marketing che non potrà considerarsi se non coniugato con i risultati completi dei giochi in esame. Non va dimenticato, tra l’altro, il conteggio della incidenza di ogni singolo gioco sul totale dei ricavi a conferma, anche parziale, del dato statistico prima accennato.
Aggiungo in ultimo che un attento controllo del trend produttivo permette una verifica della tendenza domestica e, potendo usufruire delle risultanze del mercato nazionale, qualche indicazione in più.