Risarcimento a dipendenti, Comune Venezia finisce di rimborsare il Casinò
Il Comune di Venezia stanzia i soldi che servono per saldare quanto dovuto al Casinò, che ha già risarcito alcuni dipendenti illegittimamente licenziati.
Scritto da Amr
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Si avvia a conclusione, grazie a una "determina del dirigente" con cui si impegnano 83.358 euro da "imputare" a carico dell'annualità 2023 del Bilancio di previsione 2023-2025, l'annosa vicenda dei tre croupier del Casinò di Venezia che nel periodo 1992-1995 erano stati prima sospesi dal servizio e poi licenziati a seguito del loro coinvolgimento nell’ambito della cosiddetta “operazione Zanzibar” relativa a presunte truffe messe a segno da alcuni dipendenti infedeli della Casa da gioco.
Come si legge nella determina stessa, "esperiti i vari gradi di giudizio, i tre dipendenti venivano invero assolti in sede penale e procedevano ad adire il giudice del lavoro per impugnare i rispettivi licenziamenti, al fine di vederne dichiarata l’illegittimità e ottenere il relativo reintegro in servizio, oltre al risarcimento di tutti i danni subiti".
Richieste accolte: al termine di un lungo iter processuale, il giudice del lavoro aveva infatti dichiarato illegittimi i licenziamenti condannando in solido il Comune di Venezia e la società Casinò Municipale di Venezia S.p.A. (dal 1996 subentrata nella gestione della Casa da gioco, mentre dal 1992 al 1995 c'era stata la gestione diretta del Comune) al pagamento di retribuzioni, premi e mance non percepire.
Da parte sua, la Casinò di Venezia Gioco Spa ha già provveduto a pagare per intero tutti gli importi dovuti ai dipendenti, anticipando un totale di 318.322,47 euro, e il Comune di Venezia ha già provveduto a rimborsare alla società Casinò di Venezia Gioco Spa un importo pari ad euro 234.964,28.
Pertanto, la somma residua che resta da rimborsare alla Casinò di Venezia Gioco Spa da parte dell’amministrazione comunale è di 83.358,19 euro, proprio la somma che è stata impegnata a bilancio.
Nella richiesta formale di rimborso, si ricorda nella determina, la Casinò di Venezia Gioco Spa ha precisato al Comune che "una volta rimborsato il suddetto importo, nulla sarà più dovuto da parte del Comune di Venezia alla società Casinò di Venezia Gioco Spa con riferimento alle controversie sopra descritte".