Ecco le tabelle riassuntive suddivise tra giochi da tavolo e slot. Per maggiore possibilità di confronto i risultati degli anni 2017 e 2019 sono posizionati accanto e precedono il 2018 a mente quanto ha riguardato il casinò di Campione d’Italia.
Sanremo
|
2017
|
2019
|
2018
|
2021
|
2022
|
Giochi tavolo
|
10.274.443
|
8.893.923
|
8.365.112
|
3.549.826
|
9.165.333
|
slot
|
34.515.991
|
35.537.170
|
34.505.065
|
18.546.780
|
34.357.676
|
totale
|
44.790.434
|
44.431.093
|
42.870.177
|
22.096.606
|
43.523.009
|
presenze
|
205.012
|
191.715
|
188.676
|
82.968
|
174.973
|
Sanremo
|
2017
|
2019
|
2018
|
2021
|
2022
|
Giochi tavolo
|
10,12%
|
12,19%
|
9,47%
|
8,94%
|
9,58%
|
slot
|
18,93%
|
28,46%
|
22,21%
|
27,54%
|
22,13%
|
totale
|
15,78%
|
22,46%
|
17,59%
|
20,64%
|
17,35%
|
presenze
|
10,10%
|
15,48%
|
11,93%
|
15,37%
|
13,79%
|
mercato
|
2017
|
2019
|
2018
|
2021
|
2022
|
Giochi tavolo
|
101.541.120
|
72.979.353
|
88.372.176
|
39.715.108
|
95.633.011
|
slot
|
182.337.584
|
124.883.370
|
155.383.193
|
67.348.456
|
155.228.958
|
totale
|
283.878704
|
197.862.723
|
243.755.369
|
107.063.564
|
250.861.969
|
presenze
|
2.029.238
|
1.238.420
|
1.581..191
|
539.700
|
1.268.641
|
Leggo con piacere, impegno e l’attenzione necessaria le dichiarazioni del candidato sindaco Fulvio Fellegara. Anche perché ricordo il Casinò di Sanremo nel 1946; avevo cinque anni ed è per la statua situata nell’ingresso. È la principale partecipata del Comune, rileva per le entrate tributarie e per l’occupazione non solo diretta ma anche dell’indotto.
Come ho scritto in un precedente articolo una parte molto importante è dovuta all'attenzione che viene posta ai servizi e che non deve assolutamente scarseggiare.
Il rilancio di una casa da gioco impone scelte di politica produttiva mirate improntate alla qualità che, a mio personale avviso, si misura con l’incidenza dei proventi slot sul totale.
Ma, certamente, non è ancora sufficiente in quanto l’offerta dovrebbe essere adeguata alla domanda e, se non c’è o è ritenuta parzialmente deficitaria per qualche motivo che il management non può non conoscere, è il momento di correre agli accorgimenti che il clima e le manifestazioni, tanto per citare alcune caratteristiche della Riviera dei Fiori, possono, senza dubbio alcuno, agevolare.
Non si può sottacere che la facilità e la relativa comodità di accesso agevolano presenze importanti che un intervento sull’offerta di gioco che una volta era ben presente tendono a fidelizzare.
Ed ecco l’importanza della professionalità di tutti gli addetti al gioco che non solo concorrono alla fidelizzazione ma forniscono il più apprezzato servizio che la clientela di un certo livello (vorrei rammentare i gala di qualche anno or sono) gradisce e rende noti ad altri.
Mi pare che un sistema di pubblicità che, ritengo trovi molta applicazione in specie nelle aziende che forniscono servizi, se fosse integrato con una filosofia produttiva fondata sulla multifunzionalità, sarebbe da prendersi in seria considerazione.
Si potrebbe asserire di aver dato inizio a un percorso idoneo a incrementare, unitamente alla qualità del servizio, un sicuro aumento della professionalità fondata sulla conoscenza, appunto professionalmente elevata, del personale dipendente.
Non ho desiderato riportare tutte le tabelle già pubblicate sul mio precedente ma solo alcune che mi sembrano adatte ad indicare ciò che ho scritto.
Infatti non mi stancherò facilmente di evidenziare che i giochi da tavolo, accompagnandosi ai proventi aleatori (mance), determinano il quantum della percentuale sui proventi netti a favore del concedente. È innegabile che a minori costi di produzione corrisponda un maggior utile di gestione e, allo stesso modo, un più agevolato versamento al bilancio del Comune dopo aver garantito l’equilibrio economico della gestione. Ciò perché la parte di mance che il personale tecnico retrocede alla gestione permette quanto sopra.
In chiusura della dichiarazione il richiamo a investimenti “mirati per mantenere alta l’attrattiva del Casinò per i giocatori e per la città stessa” non possono che trovare condivisione completa in quanto sono indirizzati alla qualità dei servizi e troveranno certamente il meritato ritorno.
Ciò, che di seguito cito e che, pur correndo il rischio di essere noioso, non posso esimermi dal farlo, mette in chiaro, almeno per me, la rilevanza del controllo che deve esistere nella casa da gioco e che riguarda non solo quello concomitante in sala da gioco, ma quello a posteriori mirato al controllo della regolarità del gioco e degli incassi. Non si potrà negare che l’entità di quanto il gestore versa al Comune quali entrate tributarie ne deriva.
L’articolo 19 del decreto legge n.318 del 1 luglio 1986 convertito in Legge n. 488/86, dal titolo: Entrate speciali a favore dei comuni di Sanremo e Venezia, recita al comma 1: “Le entrate derivanti ai Comuni di Sanremo e Venezia alle gestione di cui al Rdl 22 dicembre 1927, n.2448 convertito dalla L. 27 dicembre 1928 n. 3125, nonché al Rdl 16 luglio 1936, n. 1404 convertito dalla L. 14 gennaio 1937 n. 62, sono considerate, fin dalla loro istituzione, entrate di natura pubblicistica da classificarsi nel bilancio al titolo I, entrate tributarie. Non si dà luogo al rimborso delle imposte dirette già pagate”.
In ciò che è dato leggere è semplice trovare la motivazione degli impegni che l’ente pubblico periferico titolare della casa da gioco deve assumere. Non si può sottacere la rilevanza della destinazione dei proventi che il concessionario versa, a tempo debito, al concedente e neppure la qualificazione della natura giuridica degli stessi.