Codere, ricavi in crescita in Messico, Argentina e Spagna
Il Gruppo Codere vede i suoi ricavi crescere nonostante la chiusura di due settimane dei casinò di Città del Messico dopo il terremoto e la nuova tassazione in Argentina.
Nei primi nove mesi del 2017, il Gruppo Codere, multinazionale spagnola di riferimento nel settore del gioco privato, ha continuato a dimostrare la robustezza del suo business, grazie alla forza della domanda locale e l’eccellenza operativa in Messico, Argentina e Uruguay (Carrasco Nobile), in un contesto di aumenti fiscali nei mercati di Argentina, Italia e Colombia. Lo si legge in una nota di Codere, che rende noti i risultati del periodo gennaio/settembre 2017. In termini globali, il fatturato accumulato dei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 1.216 milioni di euro, il 6 percento in più dello stesso periodo del 2016, in gran parte dovuto alla crescita dell’8 percento in Spagna, raggiungendo i 135 milioni, il 4 percento in Messico, raggiungendo i 255 milioni e l’11 percento in Argentina, raggiungendo i 442 milioni.
L'ATTIVITA' IN ARGENTINA - Nei primi nove mesi del 2017, l’Argentina ha raggiunto ricavi pari a 442 milioni di euro, l’11 percento in più rispetto allo stesso periodo del 2016, dovuto a una buona evoluzione del business nel paese. Il deprezzamento del peso argentino rispetto all’euro (12percento), che nel 3T2017 ha raggiunto il 22 percento, ha ridotto la crescita che avrebbe superato il 24 percento in moneta locale. L’aumento dei ricavi è stato anche impattato dall’introduzione di nuove tasse sul gioco dal mese di marzo. L’Ebitda normalizzato del trimestre è aumentato del 2,4 percento fino a 101 milioni e il margine su Ebitda normalizzato si è ridotto di 2 punti percentuali fino al 22,9 percento come conseguenza delle maggiori imposte, nonostante le azioni di efficientamento implementate durante l’anno.