Vino e Casinò, Lugano: 'Il made in Italy che piace anche in Ticino'
Al Casinò di Lugano il vino è una bevanda particolarmente apprezzata e consumata: le strategie nel beverage della Casa da gioco.
Nei casinò italiani ed esteri come si sta evolvendo il consumo di vino? Sicuramente, in linea con i trend generali: quindi più qualità e meno quantità. Gioconews.it prosegue il suo tour facendo tappa in Ticino.
“Rispetto ad altri tipi di bevande, il vino è particolarmente apprezzato e consumato”. Questa la 'fotografia' scattata, al Casinò di Lugano, da Jorge Cervera, che è responsabile del food&beverage. Il consumo del vino al ristorante Elementi si considera buono, anche se le nuove strategie hanno come obiettivo di aumentarlo ulteriormente. Tra i nostri vini, la vendita degli italiani è pari circa al 65 percento del totale, mentre al bar il consumo di vino, rispetto ad altre bevande, è di circa il 70 percento. Il vino per eccellenza ai bar è il Prosecco, con una vendita sul totale dei vini al bar di circa il 53 percento, al ristorante invece lo champagne e il vino rosso sono quelli che hanno la percentuale di vendita più elevata. Da considerare l’alta vendita di vini rossi invecchiati e di costo superiore. Siamo molto soddisfatti della partnership con Laurent-Perrier, una delle case leader nella produzione di champagne e nostra partner da diversi anni”.
Cervera evidenzia inoltre, quanto all'andamento dei consumi, che il ristorante “è nato solamente un anno fa. Non possiamo quindi fare un’analisi ad hoc, ma possiamo già dire che le vendite del vino sono in forte crescita, abbiamo infatti riscontrato un aumento di circa il 34 percento nel suo consumo. Tale crescita è andata di pari passo con quella del ristorante, divenuto molto noto nel territorio luganese in solamente un anno. Possiamo quindi parlare di aumento nel consumo di vino, crescita nella scelta dei vari menù proposti e tante novità passate e future dal punto di vista degli eventi enogastronomici. Continueremo infatti a studiare nuovi mix e avanguardia a tavola, anche dal punto di vista dell’accostamento del corretto vino al corretto cibo, o viceversa!”