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Las Vegas, riciclaggio denaro: il caso Sibella si amplia, più soggetti coinvolti nello scandalo

29 aprile 2024 - 12:21

Lo scorso gennaio l’ex presidente di Resorts World Las Vegas, Scott Sibella, si dichiarava colpevole del reato di antiriciclaggio. Ora l’inchiesta si amplia coinvolgendo il bookmaker illegale Wayne Nix e alcuni giocatori high-stakes.

Scritto da Cc
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Un’indagine che si allarga a macchia d’olio e che adesso coinvolge sempre più soggetti. All’inizio del 2024 Scott Sibella, ex presidente e direttore operativo di Resorts World Las Vegas, con alle spalle diversi incarichi di prestigio presso Mgm Grand, The Mirage, Treasure Island, Tropicana e Golden Nugget, si era dichiarato colpevole del reato di riciclaggio di denaro.

Ora secondo quanto riporta il Nevada Current, l’inchiesta si sta ampliando sempre di più fino a includere bookmakers illegali, giocatori high-stakes e altri casinò. Insieme all'Fbi e all'Irs il giornale riferisce anche che il Nevada Gaming control board (Gbc) sta indagando su questi fatti.

Ricostruendo brevemente i fatti, lo scorso gennaio, Sibella aveva patteggiato, confessando di aver violato il Bank secrecy act (Bsa) che richiede alle istituzioni finanziarie, compresi i casinò, di segnalare transazioni in contanti di grandi dimensioni che potrebbero risultare sospette. L'ex presidente del Resort Worlds Las Vegas non aveva infatti dichiarato che nel 2018 il bookmaker illegale Wayne Nix aveva pagato una cifra all'Mgm Grand di 120.000 dollari.

Nel 2022, secondo il patteggiamento, Sibella aveva confessato ad alcuni agenti delle forze dell’ordine di aver sentito che Nix era nel settore del booking ma non voleva sapere la fonte dei suoi soldi. “Ne sto fuori – aveva spiegato - se lo sappiamo, non possiamo permettere loro di giocare d’azzardo”. Morale della favola, a seguito delle inchieste, Nix e diversi associati si erano dichiarati colpevoli di aver gestito diverse operazioni illegali ammettendo anche la propria violazione fiscale.

Ora come ora la situazione sembra in evoluzione, e secondo una fonte anonima, che afferma di essere stata contattata dal Gbc, ci sono diverse squadre che stanno indagando su due o tre proprietà. La fonte, che ha legami con Sibella e con i bookmaker illegali che giocano a Las Vegas, sta collaborando con le autorità statali e federali.

L'indagine su Nix, Sibella e i suoi ex datori di lavoro, Mgm resorts international e Resorts world, si è dunque ampliata per includere altri presunti bookmaker illegali e il loro patrocinio di altri casinò di Las Vegas. La sentenza per Sibella è prevista per l'8 maggio in California mentre quella per Nix è stata invece rinviata due volte, segno che probabilmente sta ancora collaborando con le autorità.

Le forze di Polizia locali hanno recentemente indagato anche su altri soggetti potenzialmente coinvolti nell’inchiesta, tra cui il giocatore high-stake Matt Bowyer, già implicato in altri scandali. I federali hanno infatti perquisito la sua abitazione nel mese di ottobre confiscando anche il telefono appartenente al proprietario del casinò di Las Vegas. Altro personaggio che sembra essere legato allo scandalo è il giocatore di poker-high stakers, Damien LeForbes la cui casa in California è stata anch’essa perquisita da funzionari federali con le indagini che non si fermano.

A proposito il primo assistente procuratore americano Joseph McNally, dopo che Mgm e Cosmopolitan avevano accettato di pagare una multa di 7,5 milioni di dollari relativa al caso Sibella aveva dichiarato: “Le istituzioni finanziarie hanno il dovere, ai sensi della legge, di segnalare attività criminali o sospette che si verificano presso l'istituto attraverso le Sar. Il nostro ufficio perseguirà in modo aggressivo dirigenti e dipendenti aziendali che chiudono un occhio sugli attori criminali che depositano fondi illegali nei casinò e nelle istituzioni finanziarie”. Tuttavia a oggi l’inchiesta sembra ancora aperta e non si sa ancora quali saranno i risvolti dei prossimi mesi.

 

 

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