Casinò, il Vietnam apre le porte ai residenti
Il Vietnam sta pensando di rivedere le sue politiche in materia di accesso ai casinò da parte dei residenti.
I cittadini vietnamiti che amano il gioco avranno finalmente la possibilità di partecipare al loro passatempo preferito senza incappare nella legge. Secondo un rapporto dell'agenzia di stampa focalizzata sull'Asia, Nikkei, il prossimo anno inizierà un programma di test di tre anni che permetterà ai cittadini di giocare in un determinato casinò sull'isola di Phu Quoc, una popolare destinazione turistica situata a Kien Giang. Forse i legislatori stanno finalmente arrivando alla conclusione che è meglio legalizzare il gioco d'azzardo e regolamentarlo e non lasciare che dilaghi il gioco illegale.
Il governo centrale ha approvato il piano, che potrebbe portare a più progetti, come ad altri casinò e strutture di corse di cavalli, che punteggiano il panorama del Vietnam. I regolatori solo questo mese hanno approvato i piani per una struttura di corse di cavalli nel distretto di Soc Son che ha pazientemente aspettato per dieci anni.
IL PROBLEMA ILLEGALITA' - Il Vietnam ha dovuto fare i conti con una grande quantità di gioco illegale nel paese. In seguito all'aumentata pressione per sconfiggere l'attività, il casinò di Phu Quoc è stato autorizzato nella speranza che il gioco d'azzardo legalizzato possa aiutare a proteggere i cittadini. Dal marzo dello scorso anno i cittadini hanno, in teoria, potuto giocare nel paese, ma lo sviluppo del quadro necessario per sorvegliare l'attività è stato un processo lento.
Nel lancio del pilota tutti i giocatori d'azzardo dovranno avere almeno 21 anni. Saranno tenuti a verificare un reddito mensile di almeno 427 dollari e non dovranno avere precedenti penali. Inoltre il casinò addebiterà una tassa di iscrizione di 50 dollari e i giocatori saranno costretti ad acquistare un permesso di gioco mensile che porta un prezzo molto alto di 1.100 dollari.