Covid-19, Miller (Aga): 'Ai casinò serve liquidità'
L'emergenza coronavirus imperversa negli Stati Uniti e anche i casinò e i loro dipendenti sono in grave difficoltà.
“Nel giro di pochi giorni, l'industria dei casinò statunitensi è passata da essere un segmento in crescita e fiorente dell'economia statunitense a un punto morto. Stiamo assistendo a un numero in rapido aumento dei casinò commerciali e tribali della nostra nazione che sono stati chiusi, incidendo sul 40 percento di tutti i dipendenti dei casinò. Ciò avrà un effetto terribile sulle comunità in cui operiamo in 43 stati".
Lo sottolinea il presidente dell'American gaming association, Bill Miller, nel commentare il gravissimo momento di difficoltà che anche i casinò statunitensi stanno vivendo a seguito del diffondersi del coronavirus.
"Mentre i governi statali chiudono i casinò come parte dell'urgente risposta in termini di salute pubblica al Covid-19 - prosegue Miller - i leader eletti dovrebbero concentrarsi altrettanto urgentemente per sostenere i lavoratori e le imprese che subiranno il peso di quegli effetti. Le nostre priorità immediate sono azioni che forniscano liquidità per consentirci di supportare i dipendenti. Il gioco è un'industria resiliente. Come principali aziende di ospitalità, siamo datori di lavoro, sostenitori di piccole imprese e motori economici. Una volta superata questa crisi, ci impegniamo a lavorare con i leader del governo per svolgere un ruolo cruciale nel rinvigorire le comunità in tutto il paese".