Il 2025 è iniziato con una novità, importante anche dal punto di vista simbolico, per la Giochi del Titano, la società che gestisce, nella zona industriale di Rovereta, la sala Diamond, spesso conosciuta come il “casinò” di San Marino.
Sul finire del 2024 lo Stato sammarinese, che è azionista al 100 percento della società, aveva infatti proceduto, in assemblea, a nominare il nuovo consiglio di amministrazione che, insediatosi ufficialmente a metà gennaio, vede per la prima volta alla carica di presidente una donna.
Si tratta di Annalisa Andreani, impiegata nel settore amministrativo di un'azienda privata: “Sono onorata, si tratta di una nomina che accolgo con senso di responsabilità e con la consapevolezza dell'impegno e della determinazione che richiede. Per fortuna, ho al mio fianco il direttore generale e ora anche amministratore delegato Salvatore Caronia, una figura che ha contribuito in maniera determinante al progresso della Giochi del Titano e che l'ha portata alla realtà del momento attuale”, così commenta l'avvenuta nomina,
In Italia la questione della parità di genere, delle pari opportunità e delle quote rosa ha subìto un profondo cambiamento negli ultimi anni con l'arrivo delle donne ai vertici della politica e delle istituzioni. Com'è la situazione a San Marino, sia in ambito politico istituzionale che lavorativo, ovviamente con particolare riferimento alla Giochi del Titano?
“Anche a San Marino la presenza femminile, sia essa istituzionale che lavorativa, è in forte crescita. Certo, ci possono essere ancora dei miglioramenti ma sempre più donne hanno assunto ruoli di responsabilità. Alla Giochi del Titano, più in dettaglio, il 49,8 percento dei dipendenti attuali sono donne. Alla luce di questo dato, è evidente che l'azienda ha lavorato e sta lavorando per garantire pari opportunità e meritocrazia, un obiettivo ancor più vicino dopo la carica che ho assunto.”
Al fine di raggiungere appieno le pari opportunità, ci sono ancora dei nodi da sciogliere all'interno della Giochi del Titano?
“Non ne trovo di particolari, i ruoli aziendali vengono ricoperti in base alle capacità individuali. Certo, resta il problema di fondo di molte donne, in qualsiasi ambito, di conciliare la famiglia e il lavoro, ma non è particolarmente presente in azienda anche perché ho già notato il grande lavoro fatto per risolverlo.”
Che ruolo avrà all'interno del consiglio di amministrazione?
“Assieme con il dottore Caronia, seguirò l'andamento dell'azienda e i suoi sviluppi futuri.”
Secondo lei esistono un punto di vista, delle abilità e competenze tipicamente “di genere” che le donne apportano in un ambito professionale, o anche in un consiglio di amministrazione per restare nel suo campo, oppure l'apporto è legato alla singola individualità e preparazione?
“A livello professionale c'è una capacità professionale, una preparazione, esperienza e determinazione della persona stessa, indipendentemente dal genere. Ritengo tuttavia che le donne, anche lavorativamente, abbiano una sensibilità e un approccio diverso. Hanno una marcia in più! Questo perché sanno coniugare più cose contemporaneamente, hanno un punto di vista diverso e si sanno relazionare su più ambiti.”
Hanno invece un punto di debolezza?
“Direi di no. Quando una donna è determinata può raggiungere i suoi obiettivi. Magari in questa società, peraltro ora in forte cambiamento, ci potrà mettere più tempo degli uomini, ma è assolutamente in grado.”
In qualità di presidente, ha già incontrato i dipendenti della Giochi del Titano?
“Per ora ne ho incontrati una parte e ho subito percepito un ottimo clima e un buon lavoro di squadra. Siamo dunque pronti a guardare al futuro e ai progetti che portiamo avanti anche nell'ottica della diversificazione dell'offerta. Penso ad esempio agli eventi culturali che proponiamo: sono importanti e vanno valorizzati.”