Belgio, mercato stabile per i nove casinò terrestri

Le entrate dei nove casinò terrestri del Belgio sono rimaste in larga parte invariate negli ultimi due anni, totalizzando 112 milioni di euro di incassi (mance incluse) nel 2014, cifra salita a 114 l'anno successivo e lì rimasta anche in quello passato. Lo evidenzia il report dell'European Casino Association, nel suo focus sui casinò del Belgio, ricordando come dal 2013 al 2016 non è registrata nessuna apertura o chiusura.

Il numero degli occupati, nota l'Eca, è in leggera flessione: si è passati dai 968 del 2013 ai 957 del 2014, per poi arrivare a 897 nel 2015 e a 890 l'anno scorso. Nell'arco dei quattro anni, la flessione è dunque stata pari a 7,33 percento. Le visite sono invece decisamente stabili: 1,36 milioni nel 2016, come pure nel 2015, mentre calano un po' rispetto al 2013, quando se ne erano contate 1,39 milioni.

Il report si sofferma anche sulle misure a tutela del consumatore, evidenziando che il giocatore può chiedere l'auto esclusione dei casinò alla Belgian Gaming Commission. Grazie a questa richiesta viene registrano nel dabatase Epis, ossia l'Excluded Persons information System. Inoltre, l'accesso alle sale è vietato ai minori di 21 anni mentre per accedere ai centri scommesse è sufficiente averne almeno 18.