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Casinò e ippodromi, in New Jersey arrivano le scommesse

21 ottobre 2014 - 08:30

Contro la crisi di casinò e ippodromi il governatore del New Jersey, Chris Christie, ha la sua ricetta medica, per quanto dai molti effetti collaterali (fuor di metafora, dalle possibili cause legali). Dopo aver legalizzato il gioco online, dopo aver preso in esame la possibilità di aprire nuovi casinò anche fuori da Atlantic City, il governatore ha infatti firmato la legge che consente le scommesse sportive e un ippodromo ha già fatto sapere che comincerà a offrirle a partire dalla prossima settimana.

Scritto da Mc

 

GLI OPPOSITORI - La legge abroga parzialmente la legge precedente che vieta le scommesse sportive a livello statale. I sostenitori del provvedimento lo vedono come un potenziale rimedio per la crisi dell’industria del gioco, ma le più importanti leghe sportive e la Ncaa (National Collegiate Athletic Association) si oppongono fortemente e si sono rivolte al tribunale per far sì che casinò e ippodromi non possano offrire scommesse sportive. Come detto, c’è chi è già pronto: il Monmouth Park Racetrack di Oceanport ha fatto sapere che il suo debutto è fissato per il 26 ottobre, e il suo consigliere ha annunciato di aver già creato un’entità indipendente per regolarle.

 

IL CONTENZIOSO LEGALE - Il procuratore generale dello Stato ha ritirato la sua richiesta a un giudice della corte distrettuale Usa di emettere un ordine contro le scommesse sportive dopo che Christie ha siglato la legge. Il governatore, da parte sua, ha affermato che crede che la legge è in linea con i principi federali e che risponde alle questioni sollevate nelle corti federali.

“Come ho sempre detto, sono un forte sostenitore della legalizzazione delle scommesse sportive in New Jersey – si legge in un anta del governatore – ma in considerazione delle precedenti decisioni delle corti federali, era cruciale seguire un percorso corretto e appropriato per evitare costosi e rischiosi procedimenti legali. Io credo che lo abbiamo trovato in questo sforzo legislativo bipartisan”.

Il mese scorso il procuratore generale John Hoffman aveva emesso una direttiva per arrestare l’applicazione delle leggi sulle scommesse sportive negli ippodromi e nei casino, tant’è che nessuno di essi aveva cominciato a offrire questo prodotto.

 

IL COMMENTO DI LESNIAK - “Questo aiuterà a sgombrare il campo dagli ostacoli giuridici e a fornire un percorso chiaro per portare finalmente le scommesse sportive in New Jersey”, aveva affermato il senatore statale democratico Raymond Lesniak, proponente il disegno di legge. “E ciò non potrebbe accadere in un momento più importante. Saranno un ancora di salvezza per i casinò di Atlantic City e per gli ippodromi, creeranno posti di lavoro e opportunità economiche al servizio della città e dello Stato negli anni a venire. Le scommesse sportive sono ora molto più vicine alla realtà nel New Jersey.”

La questione risale a un referendum del 2011, nel quale gli elettori avevano approvato la loro legalizzazione. Nel 2012 il legislatore e il governatore avevano emanato una legge in materia, ma le leghe sportive professioniste e la Ncaa si erano rivolte al tribunale per fermare le scommesse.

Un giudice aveva dato torto allo Stato, ingiungendo di non consentire le scommesse sportive, ai sensi di una legge federale del 1992 che limitava le scommesse a quattro stati Usa, tra cui il Nevada. In appello, il giudice aveva confermato la sentenza, suggerendo però che le scommesse possono andare avanti se non sono regolate dallo Stato.

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