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Emirati Arabi Uniti, presto al via i lavori del Wynn Al Marjan Island

09 febbraio 2024 - 12:15

La compagnia Wynn pronta ad avviare i lavori di edificazione vera e propria del primo resort con casinò degli Emirati Arabi Uniti.

Scritto da Mc
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Secondo la banca di investimento Jp Morgan, Wynn Al Marjan Island, il primo progetto di resort con casinò negli Emirati Arabi Uniti che coinvolge Wynn Resorts Ltd, è vicino alla fase di costruzione a partire dalla torre dell'hotel.
"Il suo progetto negli Emirati Arabi Uniti continua la sua costruzione con gran parte della torre dell'hotel e delle fondamenta del podio ora completate, e presto inizierà ad andare in verticale sulla torre dell'hotel", scrivono gli analisti Joe Greff, Samuel Nielsen e Ryan Lambert.
L'isola di Al Marjan è una terra bonificata a Ras Al Khaimah, parte degli Emirati Arabi Uniti in Medio Oriente.

Le strutture del Wynn Al Marjan Island dovrebbero includere un hotel con 1.500 camere, nonché un centro eventi e un teatro, secondo il precedente commento di Wynn Resorts. Secondo l’azienda, la struttura, che includerà anche i giochi, dovrebbe aprire “all’inizio del 2027”.
Il progetto è stato descritto come un'impresa da 3,9 miliardi di dollari che coinvolge partner locali, di cui Wynn Resorts è un investitore azionario per il 40 percento.

Craig Billings, amministratore delegato della compagnia, ha descritto il programma di Ras Al Khaimah come "una sostanziale opportunità di crescita negli Emirati Arabi Uniti che diversificherà ulteriormente il nostro portafoglio ed espanderà il nostro marchio in nuovi mercati".
Jim Murren, ex presidente e amministratore delegato di Mgm Resorts, a settembre è stato nominato presidente di un organismo degli Emirati Arabi Uniti chiamato General Commercial Gaming Regulatory Authority (Gcgra). Sarà responsabile della regolamentazione dei giochi commerciali e della lotteria nazionale.

Wynn Resorts è anche in corsa per una delle tre licenze nella zona meridionale di New York negli Stati Uniti. Gestisce già Wynn Las Vegas a Las Vegas, Nevada – dove il gruppo ha anche una “enorme banca fondiaria”, come menzionato dall’amministratore delegato nell’ultima chiamata sugli utili – e Encore Boston Harbour nel Massachusetts.

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