Macao ormai da tempo sta cercando di diversificare la propria economia e di non ricondurre gran parte delle proprie entrate solo ai casinò.
In quest'ottica il Governo dell'ex enclave portoghese in terra cinese ha istituito un meccanismo di riferimento per promuovere attivamente il sostegno di grandi imprese del turismo e del tempo libero integrate allo sviluppo di attività culturali e sportive.
L'Ufficio per gli affari culturali osserva che il progetto comprende un "meccanismo di inoltro per progetti culturali e sportivi", osservando che gli operatori di gioco possono "analizzare e rispondere (alle domande) in modo indipendente".
Le proposte che non rientrano nell'ambito dello schema di rinvio non saranno inviate agli operatori di casinò, che decideranno quindi il sostegno da concedere", secondo l'agenda di ciascuna società.
I sei operatori di casinò attualmente attivi a Macao, in base alle loro licenze di gioco decennali iniziate il 1° gennaio, hanno promesso investimenti per circa 14,8 miliardi di dollari nel corso di questo periodo, di cui oltre il 90 percento riguarda il non-gioco.
Le associazioni culturali e sportive di Macao, le aziende o i privati, possono inviare i loro progetti alle email designate che saranno inoltrate dal Cultural affairs bureau in collaborazione con l'Istituto sportivo alle grandi aziende del turismo e del tempo libero integrato, ma anche materiali e suggerimenti, circa il piano, la data, l'ora, l'ubicazione, il budget delle attività, i progetti che necessitano di supporto, la fattibilità e l'operatività e altri contenuti correlati.
Il Governo di Macao quindi spera che con l'istituzione di questo meccanismo di rinvio, l'industria locale dei casinò avrà maggiori opportunità di contatto con diverse risorse della comunità.
Diverse case da gioco si stanno già muovendo in questa direzione, organizzando anche eventi sportivi e culturali su scala ridotta, festival e tornei, per attrarre nuovi clienti anche non giocatori.