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Il Pasino di Aix-en-Provence: relax alle terme e divertimento!

18 aprile 2015 - 08:48

‘Ce soir on va au Pasino’. Questa sera si va al Pasinò: no, non è un errore di stampa, né i francesi hanno cambiato i nomi dei luoghi di divertimento. Il Pasino è un casinò del gruppo Partouche, i proprietari hanno cambiato i nomi di alcuni dei loro più importanti luoghi di gioco, per ricordare ai clienti l’appartenenza al loro gruppo.

Scritto da Giuseppe Testi

 

Fra questi appunto il Pasino di Aix-en-Provence, città del sud della Francia, più esattamente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, anticamente chiamata Aquae Sextiae, dal nome del suo fondatore, il console romano Sestio Calvo, tanto per cambiare un altro romano, nel 123 a.C. La città gode di una situazione geografica ottimale, a pochi chilometri dall’aeroporto di Marsiglia e dal mare, a meno di tre ore di treno da Parigi.

Il casinò d’Aix è stato edificato una prima volta nel 1923, la sua costruzione faceva parte di un vasto progetto immobiliare, che riuniva quattro edifici importanti per lo sviluppo turistico della città, un centro termale, un ‘palace’, equivalente a un albergo di lusso, un vasto parco e, appunto, un luogo di divertimento e gioco quale il casinò. L’architetto parigino Roger Barreau è stato l’artefice di questo progetto, iniziato ben dieci anni prima, ma sembrerebbe che non sia stato lui a ideare il casinò. Per molti decenni, come molte altre città francesi, anche Aix ha conosciuto la sua fama di città termale, accogliendo una clientela snob e facoltosa; la sua posizione, al sud della Francia, non lontano dal mare della Costa Azzurra, le ha permesso di divenire una meta ambita per passare le vacanze o le settimane di cure termali, senza tralasciare il divertimento delle belle serate ai tavoli da gioco.

Nell’ambito del suo progetto di sviluppo per acquisire un certo numero di casinò su tutto il territorio nazionale, il gruppo Partouche, nato nel 1973 dal suo fondatore Isidore, è divenuto nel 1994 il nuovo proprietario di questo mitico luogo di divertimento. Nel 2003 il vecchio edificio è stato demolito, e in seguito ricostruito in una veste decisamente più moderna. Prima della demolizione, su domanda del Ministero della Cultura e della Comunicazione, trattandosi di un edificio di particolare rilevanza architetturale, sono state conservati alcuni dipinti, attualmente conservati ed esposti nel salone della Boule e dei Giochi Tradizionali del nuovo casinò. Inoltre, è stato realizzato un plastico virtuale tridimensionale delle sale dello storico edificio.

Quasi come il nuovo casinò contenesse le memorie di quello vecchio, trasformandole in cimeli da museo, è interessante notare come una parte del patrimonio architettonico e artistico della Francia, sia disseminato fra i luoghi di divertimento quali i casinò; grazie anche alla cura e agli interventi che le autorità competenti mettono in atto per salvaguardare questo patrimonio, luoghi e opere che nulla hanno a che fare, da un punto di vista puramente culturale, con il gioco, esisteranno ancora nel futuro, in uno strano ma pur sempre reale, connubio.

Il concetto del nuovo casinò, chiamato appunto Pasino, è quello di fare di questo luogo, un complesso che possa offrire, oltre al gioco, anche attrazioni quali spettacolo, ristorazione e puro divertimento. In cifre, il casinò propone 340 slot-machine e 23 tavoli dei differenti giochi fra cui roulette francese e inglese, black-jack, stud-poker e texas hold’em. Nonostante la regione in cui si trova ospiti numerosi casinò, il Pasino di Aix-en-Provence resta far i primi cinque casinò francesi in termini di cifra d’affari; la vicinanza della Costa Azzurra e di Marsiglia, oltre alla clientela locale, garantisce una base sulla quale poter contare durante tutto l’anno. Il resto, naturalmente, è compito della direzione e del personale della casa da gioco; a volte è facile acquisire nuova clientela, ma è altrettanto facile perderla, come per qualsiasi tipo di commercio.

Soprattutto in questi ultimi anni, da quando è stato autorizzato nei casinò francesi, il Texas Poker ha permesso di sviluppare la sala dei giochi di questo casinò; prima della definitiva autorizzazione su tutto il territorio nazionale, il casinò di Aix è stato un cosiddetto casinò-test per questo gioco; per qualche mese il Ministero degli Interni ha autorizzato lo svolgimento di questo nuovo tipo di Poker (precedentemente la sola versione autorizzata in Francia era lo Stud Poker), monitorando costantemente, per valutarne la regolarità da tutti i punti di vista. Procedura questa che è normalmente messa in pratica per qualsiasi nuovo gioco.

Attualmente il Texas è un po’ in crisi, almeno il cash, come dappertutto, ma i tornei continuano ad attrarre molti giocatori, provenienti anche da molto lontano; i giocatori italiani, amanti dei casinò d’oltralpe, e che non temono di passare il confine, potranno dare filo da torcere agli avversari stranieri. Alé, non fatevi pregare, altrimenti… il piatto piange!

L’AUTORE - Originario di Pescara, Giuseppe Testi è direttore di sala del Seven Casino di Amnéville les Thermes, nei pressi di Metz, nella regione Lorena. Ha iniziato a lavorare nei casinò francesi nel 1996, debuttando a Deauville come croupier e attualmente si occupa della gestione della sala, sia del reparto slot, come dei giochi tradizionali. Si è occupato inoltre di formazione dei croupier, sia in Italia che in Francia.

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