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Jacobs vs Las Vegas Sands: “Nei casino di Macao prostituzione con l’approvazione di Adelson”

02 luglio 2012 - 16:05

Steven Jacobs, ex chief executive dei casino Las Vegas Sands di Macao, ha presentato dei documenti in tribunale nei quali sostiene che il miliardario Sheldon Adelson approva la prostituzione ed è a conoscenza che questa attività viene svolta in alcune delle sue proprietà che si trovano nell’enclave cinese. L’avvocato che rappresenta Las Vegas Sands e Sands China, Brad Brian, ha bollato queste dichiarazioni come false e scurrili e ha sostenuto che sono state incluse nella causa civile intentata dall’ex dirigente solo per fare sensazione.

Scritto da Amr

Come noto Adelson non è solo il proprietario, tra gli altri, dei casinò Venetian e Palazzo che si trovano sulla Strip di Las Vegas, ma è anche un esponente politico che ha appena donato 10 milioni di dollari al candidato repubblicano alla Casa Bianca Mitt Romney, dopo aver supportato anche le speranze presidenziali di Newt Gingrich.

Jacob è stato licenziato dal suo ruolo nelle proprietà di Las Vegas Sands di macao a luglio 2012, e tre mesi dopo ha fatto causa alla compagnia, accusando quest’ultima e Adelson di violazione del contratto e di volerlo spingere verso attività illegali. A Macao, il gruppo possiede i casinò resort Venetian Macao e Sands Macao, l’hotel Plaza Macao, e ha recentemente aperto il Sands Cotai Central resort con tre hotel e due casino.

Nei documenti presentati la scorsa settimana - tra cui una dichiarazione sotto giuramento di sette pagine - Jacobs descrive lo sforzo che aveva fatto dopo il suo arrivo a Macao, nel maggio del 2009, per liberare i casinò da “strozzini e prostituzione”. “Questo progetto è stato accolto con preoccupazione dalla società – ha affermato Jacobs – e alcuni dirigenti mi hanno informato che la strategia della prostituzione era stata personalmente approvato da Adelson”.

Jacobs sostiene inoltre che nei documenti non ancora consegnati ce ne sono che testimoniano l’uso improprio di permessi di lavoro, l’assunzione di lavoratori clandestini, email e registrazioni di Adelson che avrebbe controllato un ‘Club del Presidente’ che avrebbe permesso ai membri favoriti, incluse persone appartenenti alla criminalità organizzata, di avere accesso esclusivo alle più lussuose sistemazioni.

Il portavoce del Las Vegas Sands, Ron Reese, ha detto in una dichiarazione che le accuse di cattiva condotta e di infrazione da parte di Jacobs nei confronti della società e degli altri dirigenti sono infondate. "Adelson ha sempre contestato e mantenuto una forte politica contro la prostituzione sulle nostre proprietà e ogni accusa al contrario rappresenta un attacco palese e riprovevole”.

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