Macao, profondo rosso per gli incassi dei casinò

Se nel resto del mondo, dal Nevada all'Italia, i casinò stanno vivendo un buon momento, la situazione a Macao è ben diversa. Ma non a causa loro: piuttosto, per le perduranti politiche zero Covid che il governo cinese sta portando avanti, affiancate da quelle della speciale regione amministrativa che è appunto Macao, con conseguenze dirette sui livelli turistici e, a cascata, sui loro incassi.
Le entrate lorde di gioco dei casinò di Macao (il Ggr) sono infatti calate del 23,1 percento rispetto a ottobre di quest'anno. In tutto, sono stati incassati 3 miliardi di patacas, pari a 375,9 milioni di dollari, rispetto ai quasi 3,90 miliardi di patacas di ottobre.

Su base annua, dunque rispetto allo stesso mese del 2021, il conteggio di novembre è addirittura peggiore: il calo è infatti del 55,6 percento rispetto a 6,75 miliardi di mop di un anno fa.

I dati sono come sempre resi noti dall'autorità di regolamentazione locale, il Gaming Inspection and Coordination Bureau (Dicj) e mostrano che nei primi undici mesi dell'anno il Ggr si è attestato a quota 38,72 miliardi di mop, in calo del 50,9 percento rispetto all'analogo periodo dell'anno passato.