I dati saranno presto aggiornati così da includere il 2024, ma intanto il contatore delle esclusioni dal gioco in Svizzera, fermo al 2023, segna quota 14.787, 2.645 in più rispetto al 2022, e c'è una importantissima novità in arrivo che renderà ancora più difficile aggirare l'ostacolo, andando a giocare nel vicinissimo Liechtenstein e nei suoi casinò. Lo rende noto la Commissione federale case da gioco che, nel suo sito istituzionale, dà conto delle procedure che si seguono in terra elvetica anche per quanto attiene, appunto l'esclusione dal gioco.
Essa può essere di due tipi.
L'ESCLUSIONE IMPOSTA - Le case da gioco devono imporre un’esclusione dal gioco quando sanno o devono presumere in base alle proprie constatazioni o a informazioni di terzi, che le persone sono oberate di debiti, non sono in grado di far fronte ai loro obblighi finanziari o puntano poste sproporzionate al loro proprio reddito e alla loro sostanza. Le case da gioco escludono altresì dal gioco le persone di cui sanno o devono presumere, in base alla comunicazione di un servizio specializzato o di un'autorità incaricata dei servizi sociali, che sono dipendenti dal gioco.
L'ESCLUSIONE VOLONTARIA - I giocatori possono farsi escludere dal gioco in qualsiasi momento. È possibile richiedere un’esclusione dal gioco volontaria di persona presso la casa da gioco o per iscritto insieme a una copia di un documento d'identità valido presso una casa da gioco a scelta del giocatore.
L'INTERVENTO DI TERZI - Se familiari, amici, colleghi di lavoro o altri terzi sono preoccupati per il comportamento di gioco di una persona, possono contattare la casa da gioco e richiamare l'attenzione sul cambiamento di comportamento o sulla variazione della situazione finanziaria in relazione al gioco d'azzardo. Se la persona soddisfa i requisiti d’esclusione, la casa da gioco pronuncerà un’esclusione dal gioco.
L'ITER - Gli organizzatori di giochi in denaro che pronunciano esclusioni dal gioco iscrivono le persone escluse in un registro centrale. L’esclusione è valida in tutta la Svizzera e la persona è esclusa dai giochi da casinò (terrestri e online) così come dai giochi online di grande estensione (p.es. lotto, EuroMillions ecc.).
La Cfcg non ha accesso e non può quindi vedere chi è escluso o revocare le esclusioni.
LA REVOCA - L’esclusione dal gioco non è generalmente limitata nel tempo. La casa da gioco deve revocare l’esclusione dal gioco se i motivi che hanno portato all’esclusione non sussistono più. L’esclusione volontaria dal gioco può essere revocata al più presto dopo tre mesi dalla sua iscrizione. Per revocare l’esclusione dal gioco, la persona esclusa deve presentare una richiesta. Questa richiesta deve essere presentata presso la casa da gioco che ha ordinato l’esclusione o presso la quale la persona si è fatta escludere volontariamente. La Cfcg non si occupa delle richieste di revoca dell’esclusione e non può revocare le esclusioni dal gioco.
LA VIA GIUDIZIARIA - Chi si oppone all’esclusione o a una decisione di rifiutare la revoca dell’esclusione può intraprendere un’azione legale presso un tribunale civile. La Cfcg non è un'autorità di conciliazione e non agisce come arbitro nelle controversie tra giocatori e case da gioco.
I DATI - La Cfcg pubblica i dati relativi ai giocatori esclusi ogni anno. Non avendo accesso al relativo registro, ogni anno la Cfcg riceve tali dati dalle case da gioco svizzere. Il numero di esclusioni è aumentato ogni anno dall’apertura delle case da gioco nel 2002 (495) e 2003 (1628). L'aumento significativo nel 2019 (da 4795 a 10197) a si spiega con l'entrata in vigore della legge federale sui giochi in denaro il 1° gennaio dello stesso anno. Le case da gioco terrestri titolari di una concessione potevano ormai richiedere un'estensione della loro concessione per offrire giochi in denaro online e al momento in Svizzera (ma dal primo gennaio 2025 entreranno in vigore le nuove concessioni) sono esistenti 10 casinò in linea.
L'ACCORDO CON IL LIECHTENSTEIN – Se finora gli esclusi, volenti o nolenti che fossero, potevano andare a giocare in qualche altro paese, dal prossimo 7 gennaio sarà loro più difficile. In quella data, infatti, entra in vigore l'Accordo del settembre 2022 tra la Confederazione Svizzera e il Principato del Liechtenstein concernente lo scambio di dati sui giocatori oggetto di una misura di esclusione dal gioco.
Esso prevede che “gli organizzatori di giochi in denaro che constatano un motivo di esclusione secondo il diritto loro applicabile adottano o revocano l’esclusione e sono responsabili per lo scambio di dati secondo il presente Accordo” e più in particolare “si comunicano senza indugio e reciprocamente i dati delle persone escluse necessari al riconoscimento e all’applicazione dell’esclusione dal gioco”.
Dunque, “non appena viene revocata un’esclusione dal gioco, i dati della persona interessata devono immediatamente cessare di essere accessibili agli organizzatori di giochi in denaro dell’altro Paese.” Inoltre, gli organizzatori di giochi in denaro “possono tenere un registro comune ai fini dello scambio di dati secondo il presente Accordo” ma in ogni caso “le esclusioni dal gioco adottate in uno Stato contraente sono riconosciute e applicate dagli organizzatori di giochi in denaro dell’altro Stato contraente”.
E non c'è spazio per l'ignoranza: “Gli organizzatori di giochi in denaro che adottano l’esclusione informano per scritto la persona interessata del fatto che l’esclusione vale anche nell’altro Paese”, così come, non ce n'è per una eventuale scadenza dell'Accordo, che “è concluso a tempo indeterminato” anche se “ogni Stato contraente può denunciare il presente Accordo in ogni momento mediante notificazione all’altro Stato contraente”.