Miller (Aga): 'Una nuova stabilità post Covid per i casinò'

Dopo il Covid è necessario che l'industria dei casinò persegua una evoluzione sostenibile e l'innovazione per soddisfare le richieste dei clienti. Ne è convinto Bill Miller, Ceo dell'American gaming association, che ha ribadito il concetto nel suo discorso programmatico in occasione di G2E Asia, evento giunto alla sua 15esima edizione che si tiene al Venetian Macao e che  prevede la presenza di 100 espositori e oltre 8.000 visitatori provenienti da 80 paesi e regioni. 

"Come dico continuamente ai leader di governo negli Stati Uniti, questa evoluzione è dovuta al cliente e alla fine noi vogliamo essere dove si trova il cliente, nello stesso modo in cui lo fa ogni altro settore discrezionale rivolto al consumatore", afferma Miller.
Come riporta Yogonet.com, Miller ha sottolineato il rapporto fondamentale tra leader aziendali e regolatori, oltre che la necessità di collaborazione e comprensione reciproca.
"È molto importante che i regolatori e gli operatori abbiano un rapporto di libera concorrenza, ma non di opposizione. Se dimostriamo che siamo responsabili, allora dovremmo avere regolatori che non ci si oppongano. Se agiamo in un modo non coerente con i nostri valori, non coerente con l'essere responsabili nei confronti delle comunità in cui operiamo, allora meritiamo di avere un rapporto conflittuale".
Inoltre, “penso che spetti davvero ai leader del settore preparare il tavolo e assicurarsi che sia conforme ai valori che i regolatori stanno cercando, sia qui che negli Stati Uniti o in qualsiasi altra parte del mondo".

Dopo il discorso di apertura, Miller ha preso parte a una chiacchierata con il presidente della conferenza G2E Asia Andrew W Scott, che è anche vicepresidente e Ceo di Inside Asian Gaming.
Miller ha commentato di aver visto una sete di esperienze in tutta l'Asia come ha visto in patria. "Sono assolutamente convinto che ci sarà, e c'è già, uno slancio straordinario qui in Asia e credo che sarà sostenuto", ha spiegato Miller. 
Secondo il presidente Aga l’industria del gioco d’azzardo statunitense, che ospita più di 1.000 casinò tradizionali se si considerano sia le operazioni commerciali che quelle tribali, non solo ha dimostrato un’enorme crescita post-Covid, ma sembra essersi stabilizzata in una nuova normalità. 
"Non c'è dubbio che negli Stati Uniti non stiamo più cavalcando questi grandi aumenti a due cifre, c'è più una normalizzazione e va bene, ma penso anche che le persone abbiano un atteggiamento leggermente diverso nei confronti delle esperienze, e questo avvantaggia il nostro settore, sia che siano gli Stati Uniti, l’Asia o qualsiasi altro posto”, ha concluso.