Kiltgaard: ‘Online, dialogo e confronto per una regolazione efficace'
Jacob Bork Kiltgaard, Special advisor compliance della Spillemyndigheden, esamina la regolamentazione del gioco e dei casinò games a livello nazionale e Ue.
Berlino – “In Danimarca abbiamo regolamentato il gioco online da gennaio del 2012, quindi ormai quasi cinque anni fa. E anche se il mercato danese è piuttosto piccolo rispetto ad altri paesi europei, abbiamo potenzialmente due milioni di giocatori, con il Ggr (Gross gaming revenue, ovvero la spesa netta dei giocatori, Ndr) per scommesse e casinò online che è di circa un miliardo di corone danesi, che sono circa un milione e mezzo di euro”. A parlare è Jacob Bork Kiltgaard, Special advisor compliance della Spillemyndigheden, il regolatore del gaming danese, intervenuto alla tavola rotonda di GiocoNews.it ospitata dall’EiG di Berlino.
“La danish gambling commission è sottoposta direttamente al Ministero delle imposte, anche se non possiamo imporre le tasse sul gioco, che è competenza specifica dell'amministrazione danese delle imposte, ma essendo nello stesso ministero, quando abbiamo creato la regolamentazione del gaming abbiamo cercato di influenzare il livello di tassazione essendo parte integrante di questo processo.
Per quanto riguarda l’ipotesi di intervenire sul blocco delle transazioni, Kiltgaard spiega: “Abbiamo anche l'opportunità di fare un sistema di blocco dei pagamenti. E Ll abbiamo usato in situazioni in cui era necessario e forse sospetto che ci sarebbero state delle difficoltà. Credo che l’approccio della Uk Gambling Commission sul B2B sia quello corretto: la danish gambling commission non ha regolamentato o concesso licenze al B2B ma la mia esperienza lavorando con la conformità di tutti i requisiti tecnici e i nostri programmi di certificazione è che ci semplificherebbe la vita se dessimo licenze a società B2B perché attualmente non abbiamo un rapporto legale con i fornitori e quando si hanno fornitori che lavorano con operatori border line, può essere difficile. Se vediamo un problema con alcuni giochi dobbiamo andare attraverso la licenza completa e sarebbe più facile andare direttamente al B2B. Questa è la mia opinione ma attualmente non stiamo lavorando attivamente nell'attuare licenze B2B ma personalmente credo che sarebbe interessante”.
Un commento anche sulla liquidità internazionale. “La liquidità è un tema forte in Danimarca ed è sempre stato forte da quando il mercato ha aperto nel 2012. Quando abbiamo creato la legislazione, volevamo creare un mercato attraente, essendo un piccolo paese, perché questo è un grande gioco, e temevamo che sarebbe stato un suicidio per il mercato danese. Non vi sarà nessuno, sarà guidato dall'illegale e orientato agli operatori illegali, dicevamo. Questo proprio per la liquidità. Quindi è importante avere la liquidità in internet. La nostra esperienza è che il giocatore va dove c'è il guadagno con le vincite maggiori, questo è quello che vediamo. Abbiamo la lotteria nazionale che sta calando e l'Eurojackpot che è tra le giurisdizioni è in aumento. E' significativa la piccola possibilità di vincere ma il premio è dieci volte maggiore, quindi questo è ciò che vuole il giocatore. So delle raccomandazioni dell'Ue a cui guardare, ma potremmo vedere che molte delle raccomandazioni sono sempre coperte da una legislazione, direttamente o indirettamente”.