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Aggravi: 'Richiesta concordato, scelta provvidenziale'

08 novembre 2018 - 09:51

L'assessore regionale alle Finanze Stefano Aggravi, commenta l'istanza di fallimento della società di gestione del Casinò di St. Vincent da parte della Procura di Aosta.

Scritto da Anna Maria Rengo

"Siamo in attesa che la questione si definisca e ovviamente la Procura avrà avuto le sue motivazioni, nel presentare l'istanza di fallimento della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino". L'assessore regionale alle Finanze, Stefano Aggravi, commenta così l'atto della Procura di Aosta, che arriva pochi giorni dopo che il nuovo amministratore unico della Casa da gioco, Filippo Rolando, d'intesa con la proprietà, ha presentato al tribunale una richiesta di concordato preventivo: "Gli sviluppi della vicenda ci confermano che la scelta del concordato è quella giusta".

Tra le tante voci che corrono, come spesso accade nei momenti di grossa difficoltà, c'è addirittura che il fallimento sarà discusso dal tribunale prima del concordato, cosa può dire in proposito?

"Per discutere l'istanza di fallimento deve essere fissata un'udienza: o non verrà convocata in attesa del concordato o, anche se venisse convocata, si aspetterà che il procedimento del concordato venga definito. Esso viene prima della richiesta di fallimento".

Nell'istanza di fallimento, la Procura di Aosta fa cenno al fatto che la richiesta di concordato non è ammissibile in quanto tra la documentazione manca l'approvazione del bilancio 2017...

"Evidentemente la Procura doveva motivare la sua richiesta, Ci sono delle questioni tecniche che verranno stabilite con il tribunale".

In che tempi ci sarà la pronuncia sulla richiesta di concordato?

"Spero di avere novità in giornata per quanto attiene le tempistiche".

In questo momento così difficile, che cosa si sente di dire ai dipendenti del Casinò?

"Che stiamo operando correttamente e che siamo in attesa che tribunale si pronunci sulla richiesta di concordato. L'istanza di fallimento conferma che la richiesta di concordato è stata provvidenziale e che la situazione non è semplice come si diceva, ma molto complessa. Ci sono indagini in corso e l'attenzione è altissima, ci stiamo adoperando nel miglior modo che l'azionista possa fare per salvare l'azienda. Se non avessimo presentato richiesta di concordato, che rappresenta un ombrello protettivo, ora saremmo nelle condizioni di dover presentare un'opposizione all'istanza di fallimento. Ricordo infine che nel corso della storia della casa da gioco valdostana, istanze di fallimento sono state chieste più volte".

 

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