Canesi: 'Contenziosi dipendenti mettono a rischio iter concordatario'

Giornate cruciali per il futuro del Casinò di Campione d'Italia e per i suoi ex dipendenti, chiamati a decidere, entro domenica 11 aprile, se aderire o meno alla proposta di trattamento economico fatta dalla società di gestione e che è comunque finalizzata alla riapertura della Casa da gioco.

In attesa di conoscere gli esiti, il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Canesi, sottolinea: "Si tratta di una questione che segue la società di gestione e non l'amministrazione comunale, ma abbiamo visionato la proposta presentata ai dipendenti e la riteniamo assai favorevole per essi".

Secondo il primo cittadino "è chiaro che chi ha un contenzioso in essere con la società di gestione non potrà essere assunto ed è evidente che la sottoscrizione per accettazione della proposta formulata dalla casa da gioco da parte degli ex dipendenti (siano essi ricorrenti o meno) è condizione  necessaria per la successiva nuova assunzione. Per di più, se le posizioni dei ricorrenti dovessero essere parecchie, esse metteranno a rischio il perfezionamento del procedimento del concordato fallimentare. C'è un piano economico e finanziario che deve essere rispettato, se ci sono rischi di rilevante impatto economico derivanti dai contenziosi tale piano non potrà essere certificato dall'attestatore e dunque la possibilità che possa non essere approvato è alto. Il nostro obiettivo è di riaprire la Casa da gioco", conclude.