Casinò Campione, al via iter per diventare società benefit
La giunta comunale di Campione d'Italia incarica gli uffici competenti di predisporre una prima bozza di statuto.
In attesa del responso del tribunale di Como, che lunedì 17 maggio sarà chiamato a decidere sull'ammissione o meno del concordato in continuità presentato dall'attuale società di gestione del Casinò Campione d'Italia, la giunta comunale dell'enclave, guidata da Roberto Canesi, guarda oltre. E dà mandato agli Uffici comunali competenti di predisporre una prima bozza di statuto per la società, tenendo conto della deliberazione del consiglio comunale del 14 aprile, con la quale si era dato indirizzo alla società di trasformare la Casinò di Campione Spa in una società cosiddetta benefit, al fine di perseguire gli obiettivi tipici di questa tipologia societaria, un indirizzo recepito, il giorno successivo, dall'assemblea della società.
La delibera approvata ieri dalla giunta comunale prevede anche che gli uffici comunali predispongano una proposta di codice etico societario, in considerazione della necessità di armonizzare il processo di revisione statutaria con lo sviluppo del giudizio riguardante la proposta di concordato preventivo, il cui testo verrà sottoposto al Ministero dell’Interno.
La delibera fornisce delle linee di indirizzo per la predisposizione del nuovo statuto.
Innanzitutto, come detto, la trasformazione della società in una “Società Benefit”, ma anche integrazione e modifiche degli articolo dello statuto vigente, "nel senso della preferenzialità verso l’istituzione di un consiglio d’amministrazione in composizione idonea ad affrontare il risk management inevitabilmente collegato all’esercizio del gioco d’azzardo, con l’eventuale supporto di un comitato controllo gestione".
per pregressa e documentata esperienza; b.previsione di requisiti di onorabilità e correttezza degli amministratori e dei responsabili delle funzioni assimilabili a quelli desumibili dagli articoli 3 e 4 del decreto Mef n. 169/2020 e di adeguati requisiti di professionalità; c.individuazione di un Presidente della società di garanzia in persona di alto standing e con dimostrata indipendenza e competenza, esente da conflitti d’interesse e che non abbia ricoperto ruoli su designazione dell’amministrazione comunale o della società nei cinque anni precedenti".