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D'Amico: 'Campione, la situazione torna a fermarsi'

21 agosto 2019 - 10:23

Il presidente dell'Associazione operatori economici di Campione d'Italia, Massimo D'Amico, evidenzia come la caduta del governo rallenti tutte le questioni legate al comune.

Scritto da Anna Maria Rengo

“Ora si ferma tutto e la situazione attuale è poco controllabile e tanto meno piacevole. È un peccato, visto che si stavano facendo piccoli passi per far quadrare il cerchio ma purtroppo il governo è caduto”. Massimo D'Amico, presidente dell'Associazione operatori economici di Campione d'Italia, esprime con queste parole il suo rammarico per la fine del governo gialloverde, almeno per quanto attiene le conseguenze che questo avrà sulla complessa e drammatica vicenda di Campione d'Itralia.

Innanzitutto sul fronte Casinò: “Il commissario straordinario della Casa da gioco Maurizio Bruschi doveva essere nominato a gestire tutti i processi, a cominciare dalle azioni che non richiedevano interventi legislativi ma non solo, seguenti alla presentazione della sua relazione tecnica al Viminale. Ora non sappiamo se il complesso iter di nomina, che prevedeva il coinvolgimento sia del premier Conte che del Viminale, sarà portato a termine: il decreto è stato firmato? È pronto? Può rientrare nell'ordinaria amministrazione di cui continuerà a occuparsi il governo Conte?”.

Altra questione, ma che forse appare più semplice visto che può più agevolmente definirsi “affare corrente” è la trattativa tra governo italiano e Commissione europea sullo slittamento di un paio d'anni dell'entrata in vigore (prevista per il 1° gennaio 2020) del regolamento e della direttiva Ue che prevede l'inserimento di Campione d'Italia del territorio doganale del'Unione europea. “Il rinvio è stato richesto sia da me che dal commissario prefettizio del Comune Giorgio Zanzi: ci sono numerose questioni che devono essere risolte, pena bloccare completamente Campione”.

E i motivi di preoccupazione non finiscono qui: “La caduta del governo ferma quei provvedimenti legislativi sugli aspetti fiscali e gli oneri sociali che dovrebbero mettere Campione nelle condizioni di competere con la Svizzera, provvedimenti che avrebbero effetti favorevoli anche su una nuova gestione dei casinò”. Senza contare la questione delle elezioni comunali: “In teoria dovrebbero tenersi a maggio del prossimo anno ma se si andasse a votare per le politiche a fine ottobre o inizio novembre 2019, potrebbero essere anticipate”.

Infine, la vicenda dei dipendenti comunali e il taglio alla pianta organica. “In proposito sono stati presentati diversi emendamenti, che hanno avuto esito negativo anche perchè riferiti a dispositivi di legge non adeguati. La questione verrà definita nelle aule dei tribunali amministrativi e successivamente vedremo se sarà possibile una normativa ad hoc per Campione, tramite un emendamento alla legge Madia”.
 

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