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Dl Crescita, accantonato emendamento su Campione d'Italia

05 giugno 2019 - 07:44

Accantonato dalle commissioni riunite della Camera l'emendamento al Dl Crescita su Campione d'Italia, come tutti quelli relativi all'articolo 38.

Scritto da Redazione

Prosegue l'esame da parte delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera del disegno di conversione in legge del decreto Crescita. Nella seduta di ieri 4 giugno Giulio Centemero (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, ha proposto di accantonare tutte le proposte emendative riferite all’articolo 38, tra cui figura, come noto, quello a firma dei relatori e che prevede a partire dal 2019 un contributo di 5 milioni di euro a favore del Comune di Campione d'Italia.
Il sottosegretario Alessio Mattia Villarosa ha concordato con la proposta dei relatori e Claudio Borghi, presidente, ha avvertito che tutte le proposte emendative riferite all’articolo 38 sono da intendersi accantonate. A tale proposito, Stefano Fassina (Leu) ha chiesto se l’accantonamento delle proposte emendative riferite all’articolo 38 possa configurare la possibilità di un ripensamento generale dello stesso articolo da parte dei relatori e del Governo.
Borghi gli ha replicato facendo presente che evidentemente è in corso un confronto sull’articolo 38.

L'EMENDAMENTO SU CAMPIONE - "A decorrere dal 2019, al Comune di Campione d'Italia è corrisposto un contributo, nel limite massimo di cinque milioni di euro annui, per esigenze di bilancio, con priorità per le spese di funzionamento dell'Ente, a valere sulle norme stanziate sul capitolo 1379 denominato 'Contributo straordinario al Comune di Campione d'Italia', dello stato di previsione della spesa del ministero dell'Interno". Questo il testo integrale dell'emendamento all'articolo 38 del disegno di conversione in legge del decreto-legge n. 34 del 2019, recante Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi, presentato alle commissioni della Camera incaricate dell'esame in sede referente del testo e delle sue proposte di modifica dai relatori: Raphael Raduzzi del Movimento 5 Stelle (per la commissione Bilancio) e Giulio Centemero della Lega (per la commissione Finanze).

 

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