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Regione Lombardia esamina richiesta di 30 milioni di euro per Campione

26 gennaio 2015 - 09:49

In attesa di sviluppi nell’indagine della Procura di Como sul Casinò Campione d’Italia e per la quale ci sono cinque persone raggiunte da un avviso di garanzia e si ipotizzano reati come concorso in riciclaggio e peculato, l’attenzione si concentra sulla politica. In particolare, sul consiglio regionale lombardo, che ancora una volta tornerà a occuparsi della questione ‘casinò’.

Scritto da Anna Maria Rengo

Stavolta, non per chiedere un impegno del governo regionale a intervenire anche nelle sedi romane così da favorire la riapertura del casinò di San Pellegrino Terme (Bergamo), ma per affrontare la difficilissima situazione che si è venuta a creare a Campione d’Italia e per Comune e Casinò dopo la decisione della Banca centrale svizzera di abbandonare il cambio fisso franco-euro.è stata infatti inserita all’ordine del giorno della seduta di domani la discussione della mozione urgente presentata da un gruppo bipartisan e con la quale si chiede un intervento straordinario del ministero, pari ad almeno trenta milioni di euro,  a favore del Comune di Campione d’Italia. Della mozione era stata chiesta l’urgente discussione in maniera tale da presentarsi forti di ciò nell’incontro che il Comune d’Italia ha chiesto al ministero delle Finanze. Si sarebbe dovuto tenere entro la fine del mese ma al momento non è stato ancora calendarizzato.

 

Come pure, non è stata convocata la prossima seduta del consiglio comunale dove ci si aspetta che il Casinò sarà oggetto di grande attenzione. Tanto più che ben due dei cinque indagati sono consiglieri comunali, una questione che tuttavia il vice sindaco Florio Bernasconi ha reputato estranea al loro incarico politico.

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