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Vierin: 'No a sciacallaggio politico sulla pelle dei lavoratori'

22 febbraio 2017 - 15:12

L'assessore alla Sanità Laurent Vierin commenta l'ipotesi di un mutuo sui conti del Casinò e il prossimo arrivo degli inviti a dedurre della Corte dei Conti.

Scritto da Redazione

“A breve arriveranno le prime contestazioni per i finanziamenti al Casinò (di Saint Vincent Ndr) di questi anni, e la notizia arriva proprio oggi (22 febbraio), nel momento in cui discutiamo il dossier in Consiglio regionale. Con qualcuno che invece di mettere in campo soluzioni in questi mesi e in questi anni si ostina a voler fare percorrere strade non percorribili. E con i rappresentanti sindacali ancora stamattina ci paventavano come unica strada un altro finanziamento”. Lo scrive sul suo profilo Facebook l'assessore alla Sanità della Regione Val d'Aosta, Laurent Vierin (Uvp), commentando non solo l'anticipazione dell'Ansa sugli inviti a dedurre della Corte dei Conti, ma anche l'ipotesi di accendere un mutuo bancario per mettere in sicurezza i conti della Saint-Vincent Resort & Casinò, con la Regione Valle d'Aosta nel ruolo di garante, discussa in una riunione di maggioranza alla quale l'Uvp non ha preso parte.

“Nelle settimane scorse e in questi giorni proprio noi esprimemmo tutti i dubbi su questo percorso, con tanto di pareri , che sono stati anche messi in dubbio, cercando di fare passare alcuni di noi come quelli  che non hanno a cuore chi lavora al Casinò dimenticando le scelte sbagliate di questi anni , spesso denunciate . No a finanziamenti senza un piano di ristrutturazione che aspettiamo ancora oggi che qualcuno doveva presentare entro gennaio e mai visto .
Già nel 2012 non votammo  la delibera per i primi mutui e per anni contestammo finanziamenti inadeguati senza finalità di salvare e risolvere ma solo mettere pezze e che non erano accompagnati da un piano di rilancio strategico. Magari qualcuno adesso si convince che il percorso di un finanziamento senza nessun piano non è la strada giusta...
La cosa grave è che oggi si è tentato di fare sciacallaggio politico sulla pelle dei lavoratori cercando di dividere tra buoni e cattivi, chi vuole o non vuole aiutare chi lavora alla casa da gioco .
A pagare non devono essere i dipendenti e ci impegneremo oggi pomeriggio per fermare i licenziamenti, ma anche per fare luce sulle responsabilità politiche di questo disastro e trovare delle soluzioni che non possono arrivare da chi ha la principale responsabilità di questo fallimento”.
 

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