Accesso ad atti Casinò St. Vincent, CdS: 'Diritto del consigliere Ferrero'
Con una sentenza, il Consiglio di Stato stabilisce il diritto del consigliere regionale Stefano Ferrero di avere accesso agli atti del Saint Vincent Resort & Casino che aveva richiesto.
Capovolgendo la decisione del Tar di Aosta che aveva respinto la sua richiesta, il Consiglio di Stato, con sentenza, ha accolto il ricorso del consigliere regionale valdostano del Movimento 5 Stelle Stefano Ferrero contro la Regione Valle d'Aosta e la Casino de la Vallèe Spa, ordinando a quest'ultima “di provvedere all'ostensione di tutti gli atti richiesti dall'odierno appellante”.
Stefano Ferrero si era rivolto al Tar di Aosta dopo che la Casa da gioco aveva risposto negativamente alla sua richiesta di visionare le fatture di alcune derrate alimentari per il Grand Hotel Billia.
Da tale articolo, osservano i giudici, “emerge chiaramente” la “natura imprenditoriale della Casino de la Vallee – società partecipata dalla Regione al 99,91 % – non esclude affatto l’accessibilità dei consiglieri regionali agli atti dalla medesima detenuti”.
Inoltre, “le scelte della Casino de la Vallee s.p.a., seppur assunte in una logica imprenditoriale, non sono indifferenti per l’amministrazione regionale e per il suo organo consiliare, trattandosi, come più sopra precisato, di società partecipata dalla Regione al 99,91 percento. Ciò posto, a nulla rileva che le fatture oggetto della richiesta di accesso si riferiscano ad una fornitura fatta per la struttura alberghiera e non direttamente per la casa da gioco, essendo evidente che anche le operazioni concernenti la prima influiscono sulla complessiva gestione della società”.
Secondo il Consiglio di Stato “non può negarsi all’appellante un interesse qualificato, connesso al espletamento del proprio mandato consiliare, a prendere visione di tutti gli atti concernenti l’attività della Casino de la Vallee, non escluse le fatture cui si riferisce la richiesta di accesso, in quanto idonee a consentire la verifica delle somme pagate per la fornitura di che trattasi”.