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A Campione ragazzo accoltellato, Russo: ‘Durante ore serali del casinò il paese è terra di nessuno’

02 maggio 2024 - 10:43

Il segretario organizzativo comasco della Fiamma tricolore, Carlo Russo, commenta i fatti di cronaca dello scorso weekend a Campione d’Italia quando ragazzo è stato accoltellato: ‘Fondamentale investire nella sicurezza.’

Scritto da Redazione
@ AdmComSRL su Wikipedia

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La Fiamma tricolore di Como torna a puntare il dito sulla grave mancanza di sicurezza sia all'interno del Casinò sia nell'ambiente esterno, come ci dimostra il recente fatto di cronaca nera avvenuto a Campione. Infatti una rissa in un bar e altre che avvengono spesso nelle sale da gioco hanno trasformato la ridente enclave in un vero e proprio Bronx.” A sottolinearlo è Carlo Russo segretario organizzativo comasco della Fiamma tricolore che in questo modo commenta quanto accaduto a Campione d’Italia lo scorso fine settimana.

Stando a quanto riportato dalle forze dell’ordine, un ragazzo di 24 anni è stato accoltellato e portato immediatamente in ospedale. Le forze dell’ordine erano intervenute perché avvertite da alcuni bar della zona in quanto il ragazzo, insieme a un amico di 27 anni, infastidivano la clientela, in alcuni casi con uno spray al peperoncino. Una vicenda poco chiara che necessita ancora di diversi approfondimenti.

Russo rimarca: “Nelle ore serali, che sono le più importanti e delicate per una casa da gioco, il paese diventa terra di nessuno, dato che alle 19.30 Polizia municipale e Carabinieri terminano il servizio. Nelle sale da gioco è anche peggio, mancando del tutto gli ispettori amministrativi di sala e il servizio di controllo comunale. Non si può pretendere che i pochi addetti alle telecamere della sicurezza interna possano fare miracoli.”

Il segretario evidenzia anche che l’obiettivo è quello di sollecitare “le istituzioni preposte a intervenire e incrementare il personale di Polizia municipale e dell'arma dei Carabinieri, soprattutto nelle ore serali e notturne, nonché ripristinare i servizi di controllo comunale e gli ispettori amministrativi della sicurezza. Prevenire gli episodi di violenza e avere la capacità di intervenire nell’immediato è certamente una cosa prioritaria per Campione e ci stupiamo come si possa lavorare in queste condizioni con un complice silenzio degli amministratori del paese e dei sindacati.”

“La Fiamma tricolore sottolinea come la presenza della casa da gioco imponga scelte precise e adeguate. Investire nella sicurezza non vuol dire rimedi superficiali ma la necessità inderogabile, nel rispetto dei cittadini, dei lavoratori e dei frequentatori della casa da gioco, di mettere in campo tutte quelle risorse, un tempo presenti sul territorio e ora incomprensibilmente soppresse o ridotte all'impotenza.”

Investire nella sicurezza vuol dire ‘garanzia di trasparenza’ a protezione dell'ambiente di gioco e della realtà esterna, per fermare sul nascere qualsiasi forma di attività illecita. Si pensi alla situazione grottesca avvenuta l'altra sera dove, a seguito della rissa in un bar di Campione, è dovuta intervenire una pattuglia di carabinieri da Como, la quale ha dovuto chiedere il permesso di transito alle autorità svizzere, giungendo ben due ore e mezza dopo la chiamata. Dovrà scapparci il morto prima che le nostre autorità decidano di fare qualcosa?”

“La Fiamma tricolore - conclude Russo - si fa ancora una volta portavoce verso tutte le istruzioni locali e nazionali a intervenire tempestivamente, ripristinando i servizi di vigilanza e sicurezza h 24.

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