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Acquisizione notizie casinò, 25 anni di proposte in Parlamento

28 marzo 2023 - 11:14

Il tema della possibilità di acquisizione di notizie dai casinò al centro di diversi disegni di legge presentati negli ultimi 25 anni.

Scritto da Mauro Natta
Foto di CQF-Avocat su pexels.com

Foto di CQF-Avocat su pexels.com

La primissima frase che mi è venuta in mente, dopo ave letto su gioconews.it l'articolo dal titolo "Novanta milioni di euro frodati al fisco e reinvestiti nei casinò: 4 in manette", è questa "male non fare pura non avere".
Poi, ripensandoci credo di aver individuato la motivazione nel fatto che molti disegni e progetti di legge presentati, nel 1992, in Parlamento contenevano una norma per la quale le notizie acquisite nei casinò non potevano essere utilizzate ai fini fiscali a meno che non si trattasse di atti dal rilievo penale.

Da questo ad andare a verificare se le cose stavano come pareva al primo impatto il passo è stato breve e mi sono imbattuto in un progetto di legge del 1998 di iniziativa dei deputati De Franciscis, Fronzuti e Galati.
Leggendo la relazione introduttiva, breve ma completa, ho potuto immaginare che il progetto non poteva essere da meno, infatti: l'autorizzazione concessa ai Comuni che siano in possesso delle caratteristiche richieste, da dare in concessione  società con capitale misto a maggioranza privato con un capitolato che preveda l'osservanza di quanto stabilito in convenzione, servizi ispettivi comunali che saranno parte integrante della convezione.

All'art. 8, punto 5 è dato leggere che i proventi derivanti all'ente pubblico concedente costituiscono, a tutti gli effetti, entrate di natura pubblicistica da classificare in bilancio quale entrata tributaria.
Quello che precede si riferisce a una legge del 1986, n.488. Per quanto ad altre leggi in materia ritengo che ne esistano di più recenti, in specie sulla tassazione delle vincite al gioco.
Torno all'inizio e non vado a cercare la dicitura esatta con la quale i proponenti avevano scritto la norma ricordata per quanto all'usufruire di notizie ai fini fiscali se non in presenza di atti dal rilievo penale. 

Chiaramente così come si è passati dal comprendere le vincite al gioco tra quelle tassabili in quanto redditi diversi, poi inglobando la tassa nell'imposta sugli spettacoli, quindi una sorta di ritenuta alla fonte per finire alla Legge Europea, mi pare del 2015, che le stabilisce esenti. 
Mi è dato credere che siamo in presenza di iniziative volte a favorire lo sviluppo turistico  e l'occupazione che nello specifico si dovrebbe considerare in quella diretta e dell'indotto. Il che non si presenta di poco momento e, forse, richiederebbe un interesse e una maggiore attenzione.

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