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Antiriciclaggio, Nepal rivede il 'distanziometro' per i nuovi casinò vicini ai confini

12 ottobre 2023 - 11:49

Una commissione parlamentare del Nepal approva la legge antiriciclaggio che prevede il divieto di creare nuovi casinò nei pressi dei confini nazionali: ampliato il distanziometro.

Scritto da Mc
Foto di Raimond Klavins su Unsplash

Foto di Raimond Klavins su Unsplash

Una commissione della Camera dei rappresentanti del Nepal ha approvato un disegno di legge antiriciclaggio (Aml), nel tentativo di modificare le leggi e i regolamenti esistenti per renderli compatibili con gli standard internazionali. Secondo quanto riferisce il Kathmandu Post, la commissione Legge, Giustizia e Diritti Umani della Camera dei Rappresentanti ha approvato il disegno di legge “con alcune modifiche” e tra queste c'è l’inclusione di una disposizione che vieta la creazione di nuovi casinò entro 5 chilometri dai confini internazionali del paese. Secondo la normativa vigente, tale distanza è attualmente fissata a 3 chilometri.

"La mossa mira a controllare la possibile criminalità transfrontaliera proveniente dai casinò", afferma il deputato Bimala Subedi, presidente del comitato.
Il disegno di legge ha proposto molti altri emendamenti a diverse leggi, per affrontare le carenze in materia di antiriciclaggio e nella lotta al finanziamento del terrorismo.
Tali modifiche, così come ulteriori azioni da parte delle agenzie nazionali di controllo, sono misure necessarie per evitare che il Nepal venga incluso nella cosiddetta "lista grigia" dell'organismo di vigilanza con sede a Parigi, la Financial Action Task Force (Fatf), secondo il governo del paese.

A settembre, il Gruppo Asia/Pacifico sul riciclaggio di denaro (Apg) ha affermato che le autorità nepalesi “dovrebbero migliorare in modo significativo la supervisione basata sul rischio” delle attività e delle professioni non finanziarie del paese, compresi i casinò, in materia di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Il Nepal è “esposto alle minacce di riciclaggio di denaro straniero da parte delle giurisdizioni vicine a causa del suo confine poroso e dei suoi stretti legami economici e commerciali” con altri luoghi, ha affermato l’Apg nel suo ultimo rapporto su quella giurisdizione. “I casinò, in particolare nella regione di confine, rappresentano una delle principali vulnerabilità al riciclaggio di proventi esteri”.

Secondo il rapporto di Apg, ci sono 28 casinò autorizzati – inclusi quelli che l’istituzione descrive come “15 mini-casinò” – con sedi fisiche in Nepal. Dieci sono nella capitale, Kathmandu, “e il resto in varie località vicino al confine indiano”, con un fatturato annuo stimato di 67,5 milioni di dollari).
L’industria dei casinò del Paese è stata classificata come avente “vulnerabilità medio-alta” per quanto riguarda i rischi di riciclaggio di denaro, a seguito di una valutazione nazionale del rischio condotta nel 2020 dalle autorità locali.

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