skin

Aureli al sindaco di Campione Canesi: 'Scelte non condivise, lascio la maggioranza'

13 febbraio 2024 - 15:29

Il consigliere comunale di Campione d'Italia Sergio Aureli scrive al sindaco Roberto Canesi comunicando l'uscita dalla maggioranza.

Scritto da Amr
aureli.jpg

“Mi sono candidato con il gruppo guidato da Roberto Canesi; purtroppo viste le scelte politico amministrative da me non condivise e non in linea con il programma, lascio il gruppo di maggioranza e continuo quale consigliere autonomo”. In questo modo inequivocabile si conclude la lettera che "il consigliere autonomo (ex consigliere di maggioranza)" Sergio Aurelio Mauro Aureli ha inviato al sindaco di Campione d'Italia Roberto Canesi, comunicandogli, dopo la lettera che a sua volta aveva ricevuto nei giorni scorsi in merito alla sua proposta di annessione alla Svizzera, la sua uscita dalla maggioranza.

La proponiamo nella sua interezza.

Caro Roberto,
Ricevo la tua comunicazione formale del 5 febbraio tramite mail… e in cuor mio non posso che essere triste del fatto che ancora una volta non si riesca a sfruttare una sana provocazione trasformandola in un costruttivo rapporto di crescita reciproca. Dover evidenziare i dettagli del tuo scritto non giova al mio approccio propositivo e collaborativo che in questi anni ho cercato di prestare a te ed alla giunta allargata. Si perché ne parlavamo in campagna elettorale del concetto di squadra e dove il gruppo era la motrice delle nostre attività e dove la condivisione era generatrice di proposte ed invece..? In questi 4 anni di mandato politico ricevuto dagli elettori nulla di tutto ciò che si possa considerare condivisione è stato suggerito e costruito in tale senso. Nonostante facessi proposte concrete le stesse venivano accantonate e dimenticate. Senza trascurare il fatto che le riunioni di maggioranza degne di questo nome in quattro anni stanno al massimo in una mano e che mai ci siamo confrontati (intendo tutti i consiglieri di maggioranza) in riunioni di preconsiglio per coordinarci prima del consiglio comunale. Condivisione era il motto della squadra, ma decisione prese a tavolino o nelle sale che contano non sono mai state condivise. Molto spesso le informazioni le raccoglievo e raccolgo dai giornali, la trasparenza tanto paventata agli occhi della popolazione è rimasta strana foschia. Caro Roberto, una squadra a mio avviso è un gruppo di persone che giocano la partita insieme con ruoli e competenze ben definite. Mai e dico mai mi è stato dato un incarico formale quale consigliere di maggioranza per seguire un dossier e cercare di portarlo a compimento, sempre ci si è limitati al semplice “comincia a vedere poi valutiamo”, ricordo il primo incontro politico, che avevo organizzato per il nostro gruppo, a Bellinzona agli albori della nostra amministrazione con il presidente del governo on.le Gobbi che a distanza di una settimana in modo autonomo e senza comunicazione allo stesso chiedevate un altro incontro senza il benché minimo bon-ton di coinvolgere, anche al solo titolo informativo, la mia persona. La questione patenti e la mia disponibilità nell’affrontare il problema, compreso nel malaugurato caso di un risultato negativo, almeno la gestione delle visite mediche attraverso un accordo in Campione per agevolare i cittadini evitando il loro spostamento su Como, ma anche in questo caso nulla. La questione protezione civile e nuova sede sfruttando il fatto che sono ufficiale dei vigili del fuoco, ma anche in questo caso dopo un sopralluogo in quel dell’”officina degli operai” per creare il presidio nulla più si è mosso ed altro tempo investito per cosa…. La questione energia dove in tempi non sospetti, sto parlando dei mesi ottobre/novembre 2022, facevo presente al gruppo del rischio di aumento dei costi energetici a partire dal 2023 e della proposta di trovarsi per valutare possibili soluzioni ma anche in questo caso il “lo vediamo dopo” ha portato i cittadini a subire i rincari previsti e l’impossibilità di agire per tempo sul mercato libero dell’energia. La questione frontalieri unica realtà che ha popolato il paese e per la quale avevo chiesto e proposto la creazione di uno sportello frontalieri finendo anch’essa nel “ti facciamo sapere”. La questione T4 e la mia proposta per il bene del paese di, ridefinire il progetto e proporre la realizzazione di una casa Anziani di alto standing a Campione con un plesso messo a disposizione dei cittadini campionesi a pigione agevolata, con annesso un mini pronto-soccorso a servizio della popolazione, ma anche in questo caso scoprivo che venivano svolti incontri con la società che ha un contenzioso con il comune e non venivo coinvolto, mi veniva detto “ti facciamo sapere” ma poi nulla più, tutto taceva nel silenzio della stanza dei bottoni e con i cittadini che ahimè lasciano campione perché non garantisce questi servizi.

Nel calcio o meglio nel calcetto a 7, l’allenatore o il capitano schiera in campo tutti componenti con l’obiettivo di portare a casa il risultato utile, purtroppo a mio avviso in questi anni hai preferito giocare la partita con 5 forse 6 giocatori, con una squadra rimaneggiata, oggi necessariamente non puoi lamentarti dei risultati evocando come indicato nel tuo scritto “forse perché abiti e lavori in Svizzera ti sei colpevolmente dimenticato di ricoprire la tua carica di consigliere comunale”. Certamente caro Roberto abito e lavoro a Lugano come moltissimi cittadini Campionesi (gli AIRE!). Lugano è la città con la quale il comune ha una commissione paritetica perché riconosciuta osmotica per le necessità e le relazioni con il paese e quindi?
• Abitavo a Lugano anche quanto ho difeso attraverso il riconoscimento del diritto alla disoccupazione Svizzera gli ex dipendenti del casino municipale.
• Abitavo a Lugano anche quando mi sono candidato con te per le comunali di 4 anni fa, lo sapevi anche tu, perché ricordarmelo?
• Abitavo a Lugano anche quando il comitato civico si faceva promotore di un ritorno alle origini che condivido e per il quale mi sarei aspettato un tuo impegno in prima linea, (recentemente la giunta qualcosa ha fatto). Forse non vedo i problemi come tu dici ma ascolto la popolazione, dovresti farlo anche tu.

Caro Roberto, certo abito a Lugano, lavoro a Lugano (lavorare a Lugano è meno dignitoso?), ti confermo inoltre di non essere a beneficio della pensione in quanto ho 48 anni, ti confermo inoltre di essere un ingegnere (ho fatto l’esame di stato in Italia) nonché di essere uno specialista delle risorse umane e con queste mie competenze e riconoscendo a Campione d’Italia le sue enormi potenzialità di crescita e di ripristino della sua immagine ho deciso di candidarmi per metterle a disposizione del paese. Insieme, Roberto, abbiamo condiviso un progetto per il paese, in tal senso abbiamo ricevuto un mandato politico dal paese ma a distanza di 4 anni poco è stato fatto in termini concreti, non mi sembra che ci siamo candidati come governo tecnico ma come governo politico e immagino che il paese si aspettasse delle azioni politiche da noi. La mia provocazione, perché di questo si tratta, andava in quella direzione (lo stesso fece ad esempio Saronno con Varese quando alla mancata risoluzione di puntuali problematiche paventò l’idea di passare sotto la provincia di Como), il tuo voler enfatizzare la repubblica italiana, il nostro paese, sono pura demagogia, se non si hanno risultati tangibili e reali, i problemi rimangono problemi e necessariamente devono essere, con trasparenza, affrontati, specialmente se in campagna elettorale ci si prende l’impegno in tale senso, quindi a mio avviso è giusto evidenziare come dopo 4 anni l’Italia, non abbia ancora dedicato la giusta attenzione a Campione d’Italia e di contro la Svizzera ci abbia strizzato l’occhiolino. Campione è un unicum sul panorama nazionale e deve pretendere delle leggi e delle attenzioni proprie, non può essere associato all’ordinario, proprio perché il suo essere enclave è qualcosa di straordinario.

Il Paese si sta spegnendo, la gente lo sta lasciando e si rifugia o in Italia o nella vicina Lugano e limitrofi e Campione si riempie di società bucalettere. Questo vogliamo per il paese? Non è questo il mandato che abbiamo ricevuto dai cittadini, ho provato a più riprese a far comprendere al gruppo il mio pensiero ma purtroppo la squadra era solo sulla carta. Evidenza ne è il fatto che agendo autonomamente (riconosco che questo agire non sia corretto in una comunione di intenti) di concerto con il consorzio dei Laghi la questione patenti nautiche incredibilmente si sia risolta, perché se avessi proposto l’ennesimo mio aiuto, mi sarei sentito direi “ti facciamo sapere” ed oggi avremmo un ulteriore problema da risolvere, un dettaglio, attendo ancora un grazie dal gruppo...
Per quanto indicato sopra, parafrasando le parole di un mio predecessore, che tu conosci bene, “mi sono candidato con il gruppo guidato da Roberto Canesi; purtroppo viste le scelte politico amministrative da me non condivise e non in linea con il programma, lascio il gruppo di maggioranza e continuo quale consigliere autonomo”.

 

Con sincera stima
il consigliere autonomo (Ex consigliere di maggioranza)
Ing. Sergio Aurelio Mauro Aureli

 

 

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati