Bando Dg Casinò Campione, dubbi sul titolo di studio richiesto
Il Comune di Campione d'Italia cerca il nuovo direttore generale del Casinò, ma non è chiarissimo quale sia il titolo di studio necessario.
Scritto da Amr
Il bando diramato dal Comune di Campione d'Italia per cercare il nuovo direttore generale del Casinò sta suscitando, ovviamente, grande interesse.
Tuttavia, a ben leggere il bando e i suoi allegati, non risulta chiarissimo quale sia il titolo di studio necessario per partecipare alla selezione.
L'avviso pubblico recita infatti, all'articolo 4 dedicato ai "requisiti professionali", che occorre il "diploma di laurea (vecchio ordinamento o magistrale nuovo ordinamento) in Giurisprudenza o Economia. In caso di titolo di studio conseguito all’estero, il titolo deve essere accompagnato dal provvedimento di riconoscimento o di equiparazione, nelle forme previste dalla normativa vigente”.
Chi volesse partecipare deve naturalmente compilare la domanda, allegata all'avviso e a sua volta corredata da alcune dichiarazioni, anch'esse allegate. Tra queste, quella in merito ai requisiti generali di partecipazione, nella quale tuttavia è scritto “diploma di laurea (vecchio ordinamento o magistrale nuovo ordinamento) in Giurisprudenza. In caso di titolo di studio conseguito all’estero, il titolo deve essere accompagnato dal provvedimento di riconoscimento o di equiparazione, nelle forme previste dalla normativa vigente.”
Dunque, per partecipare alla selezione, occorre essere laureati solo in Giurisprudenza o va bene anche la laurea in Economia? L'avviso è firmato dal sindaco Roberto Canesi, al quale Gioconews.it ha chiesto chiarimenti, al momento senza ottenerli.
LA PRECISAZIONE POMERIDIANA - Nel pomeriggio arriva però la precisazione del sindaco Canesi: "Ho fatto verificare. E’ un semplice refuso sul facsimile di istanza da presentare. Il comune provvederà comunque a integrare il facsimile di istanza e a pubblicare la precisazione. I requisiti sono comunque quelli del bando" e dunque come titoli di studio vanno bene sia la laurea in Giurisprudenza che quella in Economia.