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Campione 2.0 a giudice delegato: 'Violazione concordato Casinò, si intervenga'

14 gennaio 2025 - 15:47

I consiglieri comunali di Campione 2.0 chiedono l'intervento del giudice delegato al concordato del Casinò.

Scritto da Amr
Foto di Kate Macate su Unsplash

Foto di Kate Macate su Unsplash

Il Casinò Campione d'Italia starebbe violando le condizioni imposte dal concordato, con conseguenze pregiudizievoli per i creditori e c'è anche il sospetto che l’interferenza fra corsi formativi e procedura di assunzione falsi i risultati di quest’ultima. Questi i motivi che hanno spinto i due consiglieri comunali di minoranza di Campione 2.0, Simone Verda e Gianluca Marchesini, a scrivere una lettera al giudice delegato al concordato preventivo del Casinò, Marco Mancini, per chiedere il suo intervento.

Nella lunga lettera, i due consiglieri sottolineano che “il concordato omologato prevedeva n. 174 assunzioni iniziali destinate a crescere nel quinquennio sino a circa 280 unità, mentre attualmente non è stata effettuata nessuna nuova assunzione sebbene i primi anni di concordato siano già trascorsi” e che “avviene ora che la società emetta un bando di assunzione per la posizione 'Ispettore Poker' (come tale peraltro non prevista dalla pianta organica approvata e vigente) senza darvi adeguata pubblicità nazionale e affidandone la gestione a una società anonima svizzera Rmastad Sa di Lugano e non italiana, nonostante esista una graduatoria non ancora esaurita che era stata compilata a seguito del concorso iniziale”. Come pure, “avviene altresì che, nel contempo, la società promuova col patrocinio del Comune di Campione d’Italia che ne è socio unico, dei corsi a pagamento per la figura professionale di 'Advanced Poker Dealer' (corrispondente a quella di 'Ispettore Poker') anche qui senza darne pubblicità adeguata; in un allegato riguardante i predetti corsi di formazione, si asserisce chiaramente che la partecipazione al corso può consentire l’inserimento nella Poker Room del Casinò di Campione, stabilendo in questo modo un’interferenza fra procedura concorsuale di assunzione e corsi formativi”.

Verda e Marchesini sottolineano al riguardo che “è sicuramente illegittimo che la società di gestione della casa da gioco da un lato emani un bando per assunzione di dipendenti e, nello stesso tempo, precostituisca la formazione di figure professionali astrattamente idonee all’assunzione, tramite un corso di formazione professionale interno e dichiarando sin dall’origine che la partecipazione a quel corso può consentire l’assunzione effettiva” e che “l’illegittimità è ancor più grave se si considera che l’articolo 24 della legge regionale n. 19/2007 non permette attività formativa professionale ai privati che non siano '...operatori accreditati iscritti alla sezione A dell'albo, di cui all'articolo 25...', accreditamento di cui la società è priva”.

Inoltre, a loro dire, “la pubblicità data sia al bando di assunzione che ai corsi formativi è stata insufficiente e distorsiva, in quanto non è stata effettuata nessuna pubblicazione sulla stampa a livello nazionale” inoltre “la società sta procedendo alle nuove assunzioni trascurando completamente le aspettative giuridiche dei soggetti in graduatoria del precedente concorso che possono ancor oggi vantare il diritto ad essere chiamati all’assunzione, giacchè la graduatoria stessa non è stata formalmente abbandonata decorso il biennio dalla sua formazione”.
Campione 2.0 ritiene dunque che “i fatti esposti testimoniano che la società sta palesemente violando i termini del concordato” e che da essi “possono derivare conseguenze pregiudizievoli di carattere economico in danno dei creditori concordatari; si tratta di violazioni che possono comportare distrazione di denaro rispetto alle finalità vincolate di legge come definite dal concordato” e vi è “il grave sospetto che l’interferenza fra corsi formativi e procedura di assunzione falsi i risultati di quest’ultima; la discrepanza dei due anni ed il mancato coordinamento  espone anche i partecipanti al corso a credere in una possibile assunzione in realtà preclusa dai due anni di professionalità richiesta , oltretutto il bando è scaduto il 13.1.25 alle 23.59 e il corso finirà a maggio 25”.

Tale sospetto, a loro dire, “è aggravato dal fatto che i bandi di assunzione non contengono più l’obbligo per i vincitori di portare la propria residenza nei 30 km dal Comune, lasciando così pieno spazio al rischio di 'finte' assunzioni”.

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