Campione d'Italia: due candidati, mille sfide
Il 20 e 21 settembre elezioni comunali a Campione, exclave italiana in territorio svizzero alle prese con la crisi economica, occupazionale e sociale più grave della sua storia.
Chi sarà il nuovo sindaco di Campione d'Italia? E soprattutto, riuscirà assieme alla sua giunta e al consiglio comunale che sarà eletto, a dare un futuro di speranza alla comunità, quasi mortalmente messa alla prova dalla chiusura del Casinò, avvenuta ormai nel luglio del 2018?
Lo chiediamo, in questa intervista doppia, ai due candidati a sindaco: Roberto Canesi (Campione Rinasce) e Simone Verda (Campione 2.0).
In che modo si può rilanciare Campione d'Italia, dal punto di vista economico, occupazionale e sociale?
Rc: “Le attuali opportunità economiche /commerciali con i connessi vantaggi fiscali per il territorio di Campione costituiscono indubbia attrattiva per investitori e operatori, così che il conseguente insediamento di nuove attività sarà occasione di nuovi posti di lavoro. Dato però l’elevato costo vita 'svizzero' di Campione e la necessità, per chi vive sul territorio o nei comuni svizzeri limitrofi, di poter fruire di una retribuzione adeguata, è assai probabile che le nuove assunzioni per la gran parte riguarderanno persone provenienti dal confinante territorio italiano, date anche le specifiche professionalità nel settore del gioco che contraddistinguono i potenziali lavoratori di Campione. È quindi da sottolineare il fatto che senza la riapertura della Casa da gioco sarà impossibile offrire un sufficiente livello occupazionale locale.
Il rilancio o, come il nostro gruppo ama dire, il 'rinascimento' di Campione, passa attraverso lo sviluppo commerciale /turistico e ricettivo del paese, dall’urgente riavvio della Casa da Gioco, dalla tutela di un servizio sanitario che non può prescindere da quello svizzero circostante, dalla valorizzazione, attraverso capitali esterni, di aree strategiche di elevato valore turistico ambientale, tali però da garantire sempre un corretto equilibrio tra gli interessi pubblici e privati, da necessarie semplificazioni doganali italo/svizzere, dal mantenimento di centenari rapporti di 'buon vicinato' con il Canton Ticino e la Confederazione Svizzera.”
Sv: “Grazie a un team competente, una squadra di persone che ha deciso di mettersi in gioco per il bene del proprio paese.
E con le competenze viene la relazione. Collaborando con il Governo, ma anche con i singoli cittadini di Campione, perché noi oltre a essere un bel paese, siamo prima di tutto una comunità fatta di gente che ha idee e ideali da condividere.
Sfrutteremo al meglio l’opportunità che il Governo italiano ci ha ora offerto emanando le norme ad hoc su Campione nel decreto Rilancio, traducendolo in valore reale e concreto per il territorio e quindi attraendo investitori, rilanciando attività e veicolando l’arrivo di imprese e start-up. Arte e cultura saranno viste sotto una nuova ed inedita luce e rappresenteranno un altro asset per la nostra ripartenza.
Rilanciare Campione si può, e lo faremo insieme”.
Che cosa intende fare per quanto riguarda il Casinò e, nel caso di sua riapertura, qual è il ruolo che potrà e dovrà avere nell'economia della cittadina?
Rc: “Il ruolo del Casinò è stato nel passato esclusivo e monopolista: ciò ha costituito un indubbio punto debole di Campione e non si verificherà certamente più in futuro. La Casa da gioco rimarrà elemento importante ed essenziale nell’ambito occupazionale locale e congiuntamente con le altre opportunità commerciali e turistiche potrà riavviare un percorso di sviluppo economico e sociale della comunità campionese”.
Sv: “Il Casinò è uno dei punti chiave dell’economia di Campione ed è quindi nostra intenzione riaprirlo nel più breve tempo possibile.
Chiaramente il ruolo del Casinò è quello di assicurare posti di lavoro e di favorire il turismo, con tutto ciò che di buono questo porta alla nostra economia. L’indotto che crea un’azienda di questo tipo è altrettanto importante sia sotto l’aspetto economico che sociale.
Il ruolo del Casinò sarà fondamentale ma è nostro compito creare alternative valide soprattutto per i giovani che in prospettiva non devono sentirsi necessariamente legati a un’unica fonte di reddito possibile”.
Se Campione d'Italia si trova nella condizione attuale quali sono le responsabilità delle precedenti amministrazioni e quali quelle del governo nazionale?
Probabilmente anche il Governo nazionale non è esente da responsabilità, allorchè ha sottovalutato o perlomeno non ha opportunamente valutato il contenuto e le motivazioni di diverse relazioni tecnico economiche già dagli anni 2009/2012. Negli anni passati non è stato inoltre correttamente inquadrato, dal punto di vista normativo legislativo, lo stato di exclave di Campione d’Italia, unico territorio in Italia completamente staccato dalla madrepatria e interamente circondato dalla Confederazione svizzera”.
Ha seguito molte delle vicende tributarie che hanno caratterizzato il territorio di Campione d’Italia (regolamentazione del cambio convenzionale, vertenza mance croupier, regolarizzazione dei capitali all’estero, ecc).