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Campione, Russo (Fiamma tricolore): 'I politici si ricordino pure dei vivi'

03 giugno 2024 - 10:34

La Fiamma tricolore di Como chiede una maggiore attenzione della politica alle problematiche del Comune e del Casinò di Campione d'Italia.

Scritto da Amr
Foto di Dylan Hunter su Unsplash

Foto di Dylan Hunter su Unsplash

“Non possiamo non notare come i vari politici candidati al Parlamento  europeo e attualmente in campagna elettorale, si muovano e dibattino sulla questione del condominio svizzero in costruzione a ridosso del cimitero di Campione d'Italia. Bene, anzi benissimo! Ma di conseguenza ci chiediamo: dove siano invece i politici nostrani quando ci sarebbe da intervenire sulle vicende del Casinò e del Comune di Campione?” Questo il quesito che pone il segretario organizzativo comasco della Fiamma tricolore, Carlo Russo, nel commentare il forte clamore mediatico e politico che sta avendo la vicenda del residence Mon reve in fase di realizzazione a Bissone (Svizzera): “Ecco, si vorrebbe vedere la stessa premurosa attenzione anche nei confronti dei vivi.  Pensiamo alla penosa situazione in cui versano i dipendenti ed ex dipendenti del casinò e del Comune accomunati dall'attesa di ricevere i loro compensi da ben sei anni. Perché i nostri politici  di  ogni area politica non offrono lo stesso sostegno anche a loro? Perché  sono stati dimenticati,  cosa si aspetta ad intervenire in tutte quelle situazioni da noi, Fiamma tricolore, tante volte denunciate e mai risolte? Spero che chi ci legge si ricordi di questo quando si voterà, siano votazioni politiche, amministrative o europee. Perché i morti non votano, ma i vivi, sì!”

I NUOVI SVILUPPI SUL CASO MON REVE – Intanto, a Campione infuria ancora la polemica politica e si moltiplicano le interrogazioni che il gruppo di minoranza Campione 2.0, composto da Simone Verda e Gianluca Marchesini, rivolgono al sindaco Roberto Canesi, anche alla luce delle sue recenti dichiarazioni pubbliche e dopo aver riletto la convenzione sottoscritta con la società Artech Spa. I due consiglieri chiedono “quale sia la concessione del passo carrabile che autorizza l'accesso delle automobili da viale Marco da Campione d'Italia al nuovo condominio in territorio svizzero”, se “esiste un accordo doganale di transito e di passaggio dall'Italia alla Svizzera per quanto riguarda l'accesso al garage” e, “senza autorizzazione, praticamente” se “ha autorizzato un nuovo valico tra Italia e Sviuzzera senza presenza di strutture doganali”.

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