Campione, si dimette il sindaco Salmoiraghi
Il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, rassegna la sue dimissioni.
Il sindaco del Comune di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, ha rassegnato le sue dimissioni. Un atto che arriva poche ore dopo che un altro consigliere, il sesto, si era dimesso dall'incarico: si tratta di Filippo Mamoli. Nel confermare la notizia, il vice sindaco Alfio Balsamo commenta: "I nostri consiglieri sono stati sottoposti a uno sciacallaggio indescrivibile, sono giovani di prima esperienza e non se la sono più sentita di proseguire. Anche da quest'ultima dimissione è derivata la decisione del sindaco, al quale nella notte avevo mandato una lettera esplicitando la mia intenzione di presentare un esposto alla magistratura contro questo golpe strisciante nei confronti di Campione, a cominciare dalle dichiarazioni dall'alto per chiedere le sue dimissioni".
Balsamo guarda con preoccupazione alle cose che ci sono ancora da fare: "C'è da discutere il reclamo in Corte d'appello, da redigere il bilancio. Da parte mia, mi consulterò con il mio legale per capire come agire. Non sono intenzionato a dimettermi, ma la maggioranza non c'è più e non sono più in condizioni di operare".
IL FRONTE SVIZZERO - Intanto, il Consiglio federale non ha alcuna possibilità di intervenire nel processo di liquidazione del Comune di Campione d'Italia, benché segua la situazione da vicino. Lo ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis rispondendo a una domanda del consigliere nazionale Marco Romano (Ppd/Ti).
Per quanto riguarda i debiti contratti dal comune dell'enclave italiana in territorio elvetico col Canton Ticino, con Lugano e altri enti, ebbene spetta al Governo di Bellinzona attivarsi per trovare una soluzione come prevede un accordo di cooperazione tra le parti risalente al 2011.
Quanto a un eventuale passaggio del territorio di Campione al Ticino, "ciò è immaginabile" ha risposto il ministro degli affari esteri ticinese, ma proposte in tal senso alla Confederazione dovrebbero venire dalle autorità politiche ticinesi.